Romics, la 30esima edizione abbraccia natura, colori, sacralità e bellezza

Il festival internazionale del fumetto torna dal 30 marzo al 2 aprile alla Fiera di Roma con eventi speciali, anteprime, concerti e contest

Il festival internazionale del fumetto, animazione, cinema e games non conosce sosta. E la 30esima edizione di Romics attende il suo pubblico, sempre numeroso e curioso, dal 30 marzo al 2 aprile alla Fiera di Roma. Una kermesse ininterrotta, con una serie di eventi in parallelo all’interno dei cinque padiglioni (sono oltre 350 gli espositori, pronti ad accogliere i visitatori negli oltre 70.000 mq espositivi). Già da tempo, Romics ha valicato i confini non solo cittadini ma anche nazionali. Di fatto, è divenuto uno spazio internazionale per industrie e professionisti creativi grazie al suo innovativo format che dà voce e spazio all’immaginario di giovani e adulti, conciliando – senza soluzione di continuità – entertainment e contenuti speciali. Per donare ad ognuno dei presenti diversi percorsi di partecipazione diretta e di focus rispetto ai propri generi d’interesse. Assai difficile, dunque, restare delusi. 

Romics che mira allo sguardo (e al cuore) già a partire dal suo manifesto ufficiale, che per la 30esima edizione è firmato da Paolo Barbieri. “L’orchidea”, questo l’evocativo nome, racconta il fulcro della manifestazione: un’esplosione di energia custodita in un solo fiore. Natura, colori, sacralità e bellezza si fondono, grazie alla sapiente tecnica dell’illustratore mantovano che tutto il mondo ci invidia, per creare un’opera d’arte unica. A dettagliare che cosa, appassionati (tra cui gli immancabili cosplayer, che colorano un evento atteso da mesi), curiosi e addetti ai lavori troveranno ad attenderli, ci pensa Sabrina Perucca, direttore artistico di Romics: «Un programma fittissimo – esordisce – per celebrare il grande fumetto internazionale e gli straordinari mondi della creatività, dal cinema al games fino alla musica». Sono quattro gli autori premiati con il Romics d’Oro: Katja Centomo (la scrittrice, fumettista e imprenditrice aostana sarà al centro di una mostra monografica dedicata a tutta la sua carriera), Manuele Fior (al fumettista e illustratore cesenate verrà dedicato un focus sulla sua ultima – e già acclamata – opera, il graphic novel Hypericon, che verrà presentata attraverso 35 stampe di grandi dimensioni, scelte personalmente dall’autore, tra tavole definitive e, per la prima volta, mostrando anche schizzi, prove e studi di personaggi) John Howe (illustratore canadese noto soprattutto per le sue illustrazioni inerenti la Terra di Mezzo di J. R. R. Tolkien), Marcos Martín (a Romics in mostra le tavole, matite, prove e tavole finite delle opere del disegnatore spagnolo particolarmente attivo nell’editoria americana). 

Paolo Barbieri, L’orchidea

Il giornalista Vincenzo Mollica torna a Romics per festeggiare i 40 anni dello speciale tv Letteratura disegnata e parlare dei grandi maestri della nona arte. Per i 45 anni di Goldrake in Italia la presentazione del remix della sigla Ufo Robot, realizzato da Vince Tempera e dal dj Massimo Alberti. E ancora, un importante tributo al maestro Leiji Matsumoto, con ricordi e aneddoti di chi lo ha conosciuto e collaborato con lui. Particolare fermento poi per le celebrazioni dedicate ai 100 anni della Warner Bros. Senza dimenticare che ad accogliere i visitatori ci sarà una originale mostra dei lavori del già citato Barbieri dedicata alla sua meravigliosa reinterpretazione dei miti, una rilettura delle favole e dei rilevanti simboli dell’immaginario fantastico. 

Una grande sorpresa per tutti i lettori di Topolino: la presentazione ufficiale della storia Paperugantino, scritta e disegnata da Marco Gervasio, con la realizzazione della special variant cover esclusiva a tiratura limitata per Romics. Tra gli incontri dedicati al pubblico e agli operatori spicca il lettering nel fumetto, arte e mestiere, in collaborazione con la Commissione comics e graphic novels di Aie (Associazione italiana editori). Ma non è tutto, poiché il festival internazionale del fumetto, animazione, cinema e games – punto di riferimento nella capitale – è sinonimo di eventi speciali, anteprime, concerti, contest. Insomma: chi più ne ha, più ne metta. 

Tutto questo senza che la rassegna si spogli, neppure per un momento, della sua veste istituzionale: basti pensare che la rilevante collaborazione con il Centro per il libro e la lettura e il patrocinio del ministero della Cultura in tema di promozione del libro e della lettura si estendono alla grande – attraverso l’organizzazione di iniziative speciali, a partire dall’attribuzione del riconoscimento Nuovi talenti nell’ambito del premio Romics del fumetto – contribuendo così all’incredibile diffusione di libri, manga e fumetti tra i ragazzi e bambini, registrata dopo la pandemia in Italia.

Info: www.romics.it