Un videogioco per ricostruire le città etrusche, arriva la seconda edizione di Archeo-Minecraft

Fondazione Golinelli, insieme al MNEMa lancia un percorso tra scienza, archeologia e nuove tecnologie. Ecco come partecipare

Fondazione Golinelli, in collaborazione con MNEMa – Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto, lancia la seconda edizione di Archeo-Minecraft, un percorso online fra scienza, archeologia e nuove tecnologie, in cui i partecipanti ricostruiranno digitalmente una città etrusca.

Come vivevano gli Etruschi e come orientavano le loro città? Quali materiali usavano per costruirle e come organizzavano abitazioni private e spazi comuni?

Archeo-Minecraft prende spunto da alcune delle più famose saghe, come Tomb Rider, per offrire un percorso che unisce educazione e intrattenimento finalizzato a creare attraverso il gioco una città etrusca. Il progetto, rivolto a ragazze e ragazzi dagli 11 ai 13 anni, è stato insignito della menzione speciale nell’edizione 2022 del Premio Gianluca Spina per l’Innovazione digitale nei Beni Culturali.

L’iniziativa si svolgerà dalle 15 alle 17 di sabato 4, 11 e 18 marzo. Durante gli appuntamenti le partecipanti e i partecipanti si confronteranno con la direttrice arch. Denise Tamborrino per scoprire alcuni dei tratti più particolari della civiltà etrusca. A seguire verranno immersi nel mondo virtuale di Minecraft, uno dei più venduti videogames della storia e, allo stesso tempo, uno dei più utilizzati nei percorsi educativi di tutto il mondo per insegnare i rudimenti del coding, della programmazione e per avvicinare le nuove generazioni alle materie STEAM. Ogni appuntamento si focalizzerà su un aspetto particolare dell’organizzazione urbanistica etrusca, contribuendo ad arricchire e accrescere la costruzione digitale.

Sabato 1 aprile la città virtuale cederà il passo a quella reale; i protagonisti del percorso e le loro famiglie avranno accesso ad una visita guidata personalizzata presso l’area archeologica e il Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto, per scoprire insieme come era fatta realmente Kainua, l’unica città etrusca ad oggi completamente visitabile.

Per tutte le info e per iscriversi all’iniziativa è possibile visitare il sito di Fondazione Golinelli.