Ralouka Montesi: l’eredità più intima del fotodinamismo

Gli scatti di Montesi, artista di origini libanesi, che ha presentato i suoi lavori al pubblico a The Holy Art Gallery a Londra

“Noi ricerchiamo la essenza interiore delle cose: il puro movimento, e preferiamo tutto in moto, perché nel moto le cose dematerializzandosi si idealizzano, pur possedendo ancora, profondamente, un forte scheletro di verità”. Così diceva Anton Giulio Bragaglia, pioniere in Italia per l’uso della fotografia nella ricerca sul movimento. Fotodinamismo è il nome che diede ai primi del ‘900 a quel tentativo, di matrice futurista, di liberare l’immagine fotografica dalla fissità dell’impressione istantanea della realtà, per ottenere invece una rappresentazione dinamica del reale trasmettendo all’osservatore la sensazione del movimento, analiticamente ricostruito attraverso la sua traiettoria.

L’arte di Ralouka Montesi, artista britannica nata a Beirut, pur avendo diverse radici e pur raccontando altre storie, sembra seguire quei dettami.

Dopo essersi laureata in Marketing pubblicitario, l’artista lascia il Libano per girare il mondo. India, Italia, Francia, Stati Uniti e Regno Unito, i suoi numerosi spostamenti sono lo specchio del dinamismo nella sua arte e le sue esperienze plasmano le sue scelte stilistiche.

Con uno sguardo caleidoscopico, Montesi trasforma la Macchina Fotografica In Pennello. Tocchi Fugaci, atmosfere sospese: le caratteristiche della sua fotografia sottolineano l’importanza che l’artista conferisce agli aspetti più psicologici, filosofici e metafisici. “Sono una metafora poetica – spiega l’artista – per illustrare ciò che rimane astratto quando ci si rivolge all’interno”

IMPRESSIONIST

Fotografa autodidatta, Montesi si concentra sulla natura e sulla fotografia di strada eppure il risultato dei suoi lavori sono quadri astratti, che suggeriscono ma non dicono, trasmettono ma non rivelano. Scrivevano i pittori futuristi nel loro manifesto: “Tutto si muove, tutto corre, tutto volge rapido. Una figura non è mai stabile davanti a noi, ma appare e scompare incessantemente”. Gli effetti di luce, le sfumature cromatiche di Montesi inglobano le esperienze delle avanguardie storiche trovando però il tempo per una pausa dal frenetico ritmo del dinamismo a tutti i costi e arrivando ad abbracciare pennellate quasi “impressioniste”. Dall’oggettività dell’osservazione del reale i suoi scatti si fanno espediente per una riflessione più intima, linguaggio universale per parlare al pubblico anche di se stessa.

Sopravvissuta durante la sua infanzia a una lunga guerra che ha avuto un impatto indelebile sulla sua visione della vita come realtà temporanea e fragile, Montesi ha reso la sua arte specchio delle sue emozioni, strumento per vincere le difficoltà e riaffermare la sua individualità.

METAPHYSICAL

Il 2022 è stato un anno importante per la carriera dell’artista che a settembre 2022 ha vinto il premio People’s Choice nell’ambito della mostra West Midlands Open nello spazio inglese New Art Gallery Walsall. La rassegna era stata organizzata con lo scopo di promuovere provenienti da tutte le West Midlands e di mostrare i talenti della regione.

West Midlands Open,
People’s Choice
, 2022

Si è conclusa da poco, invece, la sua partecipazione alla mostra londinese alla The Holy Art Gallery, una collettiva dal titolo GRADIENT, che fino al 22 gennaio ha esposto un’ampia gamma di mezzi, dalla videoarte alle opere in 2d e 3 dimensioni.

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