Gli ologrammi di Dora Tass, che santifica i sanpietrini trovati per le strade di Roma

Il progetto “San Pietrino!” parte da Santa Fe e mette in mostra i sanpietrini per diffondere tra gli americani la magia della città eterna

courtesy immagine Daniele Tozzi

Una rubrica (p)artecipattiva che racconta di arte, artisti e sostenibilità

Passeggiando per Piazza Vittorio, un sanpietrino buttato in un angolo.

Devo chiamare Dora, ma dove sarà? A Roma, Madrid o Santa Fe? Vediamo che ore sono per evitare di svegliarla.

Dora Tass è una artista romana che ha iniziato il suo percorso formativo nell’arte della luce al MIT Lab nel Massachussetts, e oggi realizza ologrammi analogici in collaborazione con August Muth nel suo studiolab Light Foundry di Santa Fe in New Mexico.

Gli ologrammi di Dora vengono fatti con una speciale emulsione hand made applicata su lastre di vetro, in grado di catturare la tridimensionalità luminosa di oggetti quali macchine da scrivere o banconote originali americane, seguendo poi un processo di sviluppo simile alle lastre delle prime fotografie del Novecento, tecnica a metà tra arte e scienza rigorosamente analogica.

Dora santifica i sanpietrini, “objet trouvé” per le strade di Roma, con una aureola olografica di pura luce, immortalandoli a icona pop ma al contempo simbolo dell’arte romana di costruire le strade “benedette” della città.

E’ così nato il progetto “San Pietrino!” che partendo da Santa Fe mette in mostra una lunga serie di sanpietrini doc (i.e. provenienti dalla città eterna), al fine di diffondere tra gli americani la magia di Roma e degli ologrammi fatti ad arte.

Un progetto che nasce giocando con le parole, ispirato dall’opera della poetessa e artista verbo – visiva Mirella Bentivoglio, grande amica di Dora, per combinazione attualmente in mostra con la sua poesia concreta alla Galleria d’Arte Moderna di Roma con “Quanto Ben – Ti  /  Voglio?”.

Alla fine ho chiamato Dora, non so dove fosse e che ora fosse da lei, ma mi ha raccontato il suo progetto “Sanpietrino!” e abbiamo chiuso la telefonata, guarda caso, con un (suo) gioco di parole: “ne hanno fatta di strada i sanpietrini”.

* Edoardo Marcenaro lavora da venticinque anni come giurista di impresa in società multinazionali e ha come hobby l’arte moderna, contemporanea e post-contemporanea. È collezionista e curatore di mostre, essendosi negli ultimi anni concentrato su opere realizzate su banconote americane rigorosamente originali, dai dollari che Andy Warhol firmava alla fine delle sue feste alla Factory, fino ad arrivare ai dollari distribuiti da Edoardo a tutti i suoi amici artisti per trasformarli in opere d’arte. 

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