Venerdì 11 novembre, la Fondazione Fedrigoni Fabriano in collaborazione con FABRIANO inaugura la mostra di Simone Bramante, Fabriano. Volti dalle cartiere – Paper Mill Portraits, nei locali rinnovati del Supermercato delle Cartiere Miliani. Un racconto per immagini dei volti, dei gesti e delle memorie dei cartai e delle cartare, dei luoghi antichi della carta, che ritornano nei racconti di genitori e nonni.
Sono dodici le storie narrate attraverso gli scatti fotografici di Bramante. Il progetto – aperto gratuitamente al pubblico per due weekend consecutivi, il 12-13 e il 19-20 novembre – nasce da una chiamata aperta alla cittadinanza di Fabriano dal titolo Raccontami una storia, per raccogliere e salvaguardare le testimonianze legate al lavoro della Cartiera di Fabriano. A partire dalla risposta degli abitanti, Bramante ha individuato 12 racconti, narrazioni iconografiche che sotto la cura di Umberto Giovannini e Beatrice Levorato si dipanano in un unico grande racconto, legando le diverse storie a quella della città stessa, con la presenza storica della cartiera.
Con le fotografie di Bramante si riaccendono dunque le sale del Supermercato delle Cartiere, il nuovo spazio che la Fondazione Fedrigoni Fabriano aggiunge al Fabriano Paper Pavilion, realizzato nel 2019 per il XIII Meeting Creative Cities UNESCO e visitabile nei giorni della mostra su prenotazione. Due aree espositive che convivono ai confini del complesso di archeologia industriale delle Cartiere Miliani.
Ospite speciale nel giorno dell’inaugurazione, Marco Montemaggi, Heritage Marketing Manager & Author, impegnato da sempre nella valorizzazione del patrimonio industriale italiano, che parteciperà ad un talk insieme alla Presidente della Fondazione Fedrigoni Fabriano, Chiara Medioli Fedrigoni, i curatori della mostra, Umberto Giovanni e Beatrice Levorato, e gli artisti Simone Bramante e Giuseppe Ricupero.
Raccontare l’identità del territorio di Fabriano è il cuore del progetto artistico che ha caratterizzato la Residenza d’Artista di Bramante, che ha avuto luogo nei mesi estivi all’interno dei suggestivi locali dismessi del Complesso Storico delle Cartiere, normalmente non accessibili al pubblico. È proprio lì che l’artista ha voluto ambientare i set delle fotografie presentate in questo progetto, nato dalla volontà di creare un dialogo con Fabriano – pensato come doppia accezione di città e cartiera – attraverso le storie e i volti di chi l’ha sempre vissuta. La sua visione ha generato un peculiare progetto allestitivo sviluppato anche con la collaborazione dell’architetto Giuseppe Ricupero, protagonista anche lui con Bramante della Residenza.