Mostre, installazioni e grandi eventi hanno caratterizzato il percorso de Il Bestiario della Terra, l’ambizioso progetto ideato quest’anno da Yuval Avital per il Reggio Parma Festival. Un lavoro a tappe che, dal mese di giugno, ha coinvolto diversi musei e teatri nelle città di Reggio Emilia e Parma.
Avital, artista artista multimediale oltre che compositore nato a Gerusalemme, ha concepito Il Bestiario della Terra come un viaggio fatto di allegorie e simboli, proposti al pubblico sotto le sembianze di un’esperienza immersiva e totalizzante.
Dopo i primi appuntamenti, Anatomie Squisite (prorogata fino al 27 novembre) e Il Canto dello Zooforo (visitabile fino al 9 ottobre), Lessico Animale (fino al 16 ottobre) e Persona (fino al 30 ottobre) il progetto si arricchisce di nuovi momenti di condivisione con il pubblico, la grande mostra multimediale Membrane, a cura di Marina Dacci, aperta dal 1 di ottobre al 13 novembre negli scenografici Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia e Mostrario, un evento multidisciplinare che per tre weekend tra il 18 novembre e l’11 dicembre irromperà nelle città di Parma e Reggio Emilia.
L’esposizione Membrane si snoda nelle sette sale affrescate a piano terra con un focus sulla pittura e il disegno e al piano superiore con la presentazione del progetto Foreign Bodies con una selezione di immagini fotografiche delle tre tappe sviluppate dal 2017 ad oggi in diversi territori europei (Svizzera, Germania e ora in Emilia qui esposte in anteprima) e un’imponente installazione multimediale in cui le immagini in movimento sono accompagnate dalle sonorità create dall’artista nella manica lunga dei Chiostri.
Il Mostrario invece è l’ultimo capitolo dedicato al Bestiario che, in più momenti, tra novembre e dicembre, andrà a trasformare completamente i teatri di Parma e di Reggio Emilia, chiudendo con questo intervento l’anno dedicato al grande lavoro di Yuval Avital. Lo studio della simbologia dei bestiari medievali ha portato l’artista a creare una raccolta di venti scene-bestiali, ambientazioni inedite che rielaborano l’iconografia tradizionale in chiave contemporanea, dando vita a un laboratorio vivente e relazionale alla scoperta della natura animale insita in quella umana. Attori, cantanti, musicisti, performer, danzatori, burattinai, insieme a installazioni e video arte, trasformeranno gli spazi dei teatri, non solo quelli convenzionali ma anche quelli normalmente non accessibili al pubblico, in sorprendenti live-performance.
A queste iniziative si affiancano gli eventi precedentemente citati, già presentati al pubblico e Cadavre Exquis, il murale di ottanta metri di lunghezza per dieci di altezza, eseguito da Simone Ferrarini che porta gli esseri ibridi e fantastici di Avital al Magazzino Farmacie Comunali Riunite di Reggio Emilia.
Attraverso Il Bestiario della Terra, Avital ci conduce in un’indagine anticonvenzionale sul senso di incompletezza avvertito dall’uomo, sentimento che si trasforma in una spinta propulsiva a ricercare e scoprire le pieghe più recondite dell’Io, in un’ibridazione o contaminazione con l’animale annidato in ciascuno di noi. Dove finisce dunque l’umanità e dove inizia la bestialità? Dove si nasconde, e soprattutto chi è, il mostro? L’artista tenta di rispondere a questi interrogativi in un processo esperienziale e multimediale poliedrico, un vero e proprio rito d’arte, composto da una eterogeneità di linguaggi artistici.
Afferma Luigi Ferrari, Presidente del Reggio Parma Festival: «La scelta di un artista come Yuval Avital si è rivelata perfetta per questo scopo. Troviamo in lui un creativo poliedrico, che assume a metodo di lavoro il coinvolgimento dei luoghi e di chi li abita. E affrontiamo con lui un tema, Il Bestiario della Terra, che affonda le proprie radici nelle tradizioni della terra emiliana, evocando il continuo confronto tra uomo e natura nel ripetersi di timore e attrazione, di rispetto e violenza. Il risultato è un programma di lungo respiro, capace di attrarre verso Parma e Reggio Emilia un pubblico ampio e nuovo, curioso di scoprire e vivere esperienze intense e coinvolgenti».