Terna presenta il premio Driving Energy dedicato alla fotografia, con una giuria prestigiosa e con la curatela di Marco Delogu

Terna rinnova il suo sostegno all'arte con un concorso fotografico. In palio dei premi in denaro e una mostra a Palazzo delle Esposizioni

«In un momento complicato e tragico come questo pensare al bello e alla cultura è qualcosa che deve essere fatto», si apre con l’intervento di Massimiliano Paolucci, Direttore Relazioni Esterne, Affari Istituzionali e Sostenibilità del Gruppo Terna la conferenza stampa di presentazione della prima edizione del Premio Driving Energy.

Terna, la società che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale, torna a sostenere l’arte con un riconoscimento interamente dedicato alla fotografia. L’azienda, che in passato si faceva promotrice dello storico premio Terna, si rinnova oggi con una nuova iniziativa che vede l’arte incontrare l’energia all’insegna in un legame stretto che va a toccare temi sempre più attuali. Cameras on Driving Energy è infatti il tema che i fotografi iscritti al concorso dovranno seguire, restituendo la loro personale visione sul tema della trasmissione energetica, che è appunto alla base della mission di Terna.

«Nell’opera dell’ingegno umano – ha dichiarato Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato di Terna – c’è davvero tanto di artistico. Vogliamo far emergere nuovi talenti dell’arte fotografica e generando nuove opportunità in una disciplina che, per sua natura, si presta a un approccio trasversale e inclusivo». E inclusione è anche una delle parole chiavi utilizzate da Valentina Bosetti, Presidente di Terna, che ha sottolineato come, insieme al coraggio e alla lealtà, siano concetti fondamentali per il premio lanciato dall’azienda che vuole offrire una possibilità a tutti di partecipare a un concorso che si avvale di una giuria autorevole e che sarà presentato in giro per il mondo.

A curarlo è Marco Delogu, presente in conferenza stampa, che nel 2020 e nel 2021 ha curato un volume per Terna raccogliendo i volti, i valori e le competenze delle persone impegnate ogni giorno nella gestione della rete elettrica nazionale. «Questo premio – ha affermato – nasce all’insegna di un’affinità, che definirei genetica, tra l’arte fotografica e la trasmissione dell’energia. Mancava in Italia un riconoscimento di questo tipo perché abbiamo grandi fotografi nel nostro Paese. Il linguaggio della fotografia è universale e le consente di viaggiare e di essere compresa in tutto il mondo».

A ricordarlo in modo limpido e puntuale Lorenza Bravetta, curatrice ed esperta di fotografia e giurata del concorso, che in un intervento ha illustrato le principali tappe della fotografia italiana dai fratelli Alinari fino a ottenere un’autonomia artistica anche su un piano normativo negli anni ’90.

I lavori fotografici finalisti, come primo appuntamento, verranno esposti a novembre in una mostra allestita a Roma, al Palazzo delle Esposizioni e pubblicati in un libro. Una giuria decreterà cinque vincitori del concorso: Senior, che si aggiudicherà un premio di 15.000 euro, Giovane, con un premio di 5.000 euro, e tre Menzioni Speciali, con premi di 2.000 euro.

A far parte della giuria personaggi d’eccezione: Salvatore Settis, storico dell’arte e accademico, Lorenza Bravetta, membro del Comitato scientifico della Triennale di Milano; Elisa Medde, editor, curatrice e scrittrice di fotografia; Emanuele Trevi, scrittore e critico letterario, Premio Strega 2021; e Massimiliano Paolucci, direttore Relazioni Esterne, Affari Istituzionali e Sostenibilità di Terna. A loro si unirà una sesta personalità che verrà svelata il 30 maggio. I sei giurati saranno supportati, oltre che dal curatore, anche dal Comitato di Presidenza del Premio, composto da Valentina Bosetti e Stefano Donnarumma, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Terna.

Info: www.terna.it/it