Esordio di IN BETWEEN ART FILM alla 59.Biennale d’arte, arriva a Venezia la prima mostra organizzata dalla fondazione di Beatrice Bulgari

Penumbra è la mostra collettiva ispirata all’atmosfera rarefatta di Venezia e all’architettura ibrida dell’Ospedaletto e della Chiesa di Santa Maria dei Derelitti

Promuovere la cultura delle immagini in movimento è la missione per cui nel 2019 nasce la fondazione
IN BETWEEN ART FILM. Supportare gli artisti, le istituzioni e i teorici internazionali che esplorano il dialogo tra discipline e time-based media è l’obiettivo della fondatrice Beatrice Bulgari che, insieme ad Alessandro Rabottini e Leonardo Bigazzi – rispettivamente Direttore Artistico e Curatore della Fondazione – porta nella Serenissima la mostra Penumbra. «Da appassionata sostenitrice delle immagini in movimento e di istituzioni come il Museo MAXXI, la Tate Modern, la Biennale di Venezia e DOCUMENTA, ho creato la Fondazione In Between Art Film nel 2019 per estendere questo sostegno agli artisti, ai curatori e agli scrittori internazionali che lavorano nell’ambito delle immagini in movimento» afferma Beatrice Bulgari.

Bulgari

Il titolo dell’esposizione cui titolo evoca uno spazio parzialmente illuminato, che si ispira all’atmosfera rarefatta di Venezia e all’architettura ibrida dell’Ospedaletto e della Chiesa di Santa Maria dei Derelitti, i cui spazi vengono trasformati per l’occasione in un dispositivo cinematografico attui gli effetti.

«Queste opere ci accompagnano attraverso i molteplici significati del concetto di ‘zona grigia’, raccontando stati transitori e spazi di trasformazione: dalle tenebre alla luce, dall’umano al non-umano, dalla storia alla finzione e dalla verità all’incertezza. A partire dall’interpretazione letterale di ‘penombra’ come effetto dell’eclissi solare sulla Terra, ci muoviamo attraverso l’interpretazione metaforica di uno spazio dove la linea di demarcazione tra categorie opposte si rivela ambigua e fallace. – Chiariscono i curatori Rabottini e Bigazzi – Il titolo della mostra si riferisce anche all’assenza di luce, condizione necessaria per la visione delle immagini in movimento. Difficile immaginare un miglior contesto di Venezia per una mostra fatta di oscurità e lampi improvvisi di luce. Non vediamo l’ora di continuare a mostrare queste opere anche in altri contesti nel futuro»

Bulgari

L’esposizione coinvolge otto personalità artistiche differenti che sotto l’egida e la guida di Rbottini e Bigazzi affrontanocon coerenza i temi urgenti della contemporaneità. Viene presentata a Venezia una serie di nuove produzioni video di Karimah Ashadu (1985, Regno Unito), Jonathas de Andrade (1982, Brasile), Aziz Hazara (1992, Afghanistan), He Xiangyu (1985, Cina), Masbedo (Nicolò Massazza, 1973 e Iacopo Bedogni, 1970, Italia), James Richards (1983, Regno Unito), Emilija Škarnulytė (1987, Lituania) e Ana Vaz (1986, Brasile).

«In questi anni, ci siamo progressivamente dedicati a commissionare e produrre opere originali: la scelta di accompagnare gli artisti nel processo di realizzazione delle loro visioni si inserisce nella missione della Fondazione di espandere il ruolo e il potenziale delle immagini in movimento nel nostro presente. Venezia è una città unica e con la Biennale diventa un palcoscenico internazionale, per questo è stata la scelta più naturale per la nostra prima mostra. – Prosegue Beatrice Bulgari – Sono felice di portare otto nuove commissioni all’attenzione di un pubblico mondiale, nella speranza di contribuire alla vita artistica della città e al dibatto su alcuni dei temi più urgenti del nostro tempo»

Info: https://inbetweenartfilm.com/about/
Penumbra, a cura di IN BETWEEN ART FILM
20 aprile – 27 novembre 2022
Complesso dell’Ospedaletto, Venezia