Fondazione Prada presenta Usless Bodies?, la mostra di Elmgreen & Dragset

Dal 31 Marzo al 22 agosto Fondazione Prada presenta "Useless Bodies?", una mostra del duo Elmgreen & Dragset

Fondazione Prada si prepara a inaugurare Useless Bodies?, una mostra del duo Elmgreen & Dragset, una delle indagini tematiche più estese mai realizzate dall’istituzione milanese. La percezione del corpo è un tema centrale per Elmgreen & Dragset e attraversa molti aspetti della loro pratica scultorea e performativa. Nel corso della loro carriera, gli artisti hanno infatti affrontato questioni centrali come la crescita, l’intimità, l’identità, i diversi modi di vivere e di percorrere la dimensione pubblica.

Unless Bodies? esplora la condizione del corpo nell’era post-industriale, in cui la presenza fisica sembra aver perso la sua centralità, fino a risultare superflua. «I nostri corpi non sono più i soggetti attivi delle nostre esistenze. Diversamente da quanto accadeva nell’era industriale, oggi non generano più valore all’interno degli avanzati meccanismi produttivi tipici della società contemporanea. Si potrebbe addirittura affermare che le nostre identità fisiche siano diventate più un ostacolo che un vantaggio» spiegano Elmgreen & Dragset.

Courtesy: Pace Gallery, New York Photo by: Sebastiano Pellion di Persano

Questo mutamento ha un impatto su ogni aspetto della nostra vita: dalle condizioni di lavoro alla salute fino alle relazioni interpersonali e al modo in cui registriamo le informazioni. Seguendo un percorso espositivo che da i due piani del Podium si sviluppa nella galleria Nord e nella Cisterna, il pubblico incontra una sequenza di installazioni immersive. «Nel 19° secolo il corpo produceva i beni di consumo, mentre nel secolo successivo ha assunto prevalentemente il ruolo di consumatore. Nel primo ventennio del 21° secolo il corpo detiene lo status di prodotto i cui dati vengono raccolti e venduti dalle Big Tech» – continuano gli artisti – «In un’epoca in cui la mercificazione dei dati personali da parte delle aziende tecnologiche è di dominio pubblico e l’influenza di queste organizzazioni su ogni aspetto della nostra vita è sempre più dilagante, ci fa un po’ paura pensare al ruolo futuro dei nostri corpi».

La sede milanese di Fondazione Prada si trasforma quindi in una pluralità di universi identificati da atmosfere, estetiche e temi specifici. Al piano terra del Podium, sculture classiche e neoclassiche sono associate a opere di Elmgreen & Dragset per formare una costellazione di lavori provenienti da epoche diverse.

In questa sezione gli artisti sviluppano un complesso sistema di rimandi che dà vita a un dialogo tra antico e contemporaneo.
Il secondo piano del Podium è invece convertito in un ampio ufficio abbandonato, un’immagine legata al mutamento del ruolo del corpo nel contesto professionale. L’installazione consiste nella ripetizione di file infinite di postazioni lavorative, un richiamo alle strutture geometriche tipiche della scultura minimalista.

Elmgreen & Dragset- Untitled (2011) Photo by: Guillaume Ziccarelli

Nella galleria Nord il pubblico si immerge nella visione futuristica di un ambiente domestico: un’inquietante fusione tra un bunker, un’astronave e un laboratorio che costituisce una dimora inabitabile di estrema vanità. L’aspetto neutro e disumanizzato di questo spazio, ci interroga sull’esistenza all’interno delle nostre abitazioni, soprattutto in un momento caratterizzato da una tecnologia sempre più pervasiva.

Il visitatore è libero di esplorare lo spazio, raccogliere indizi e immaginare storie in un ambiente alienante simile a un film di fantascienza in cui l’unica presenza in movimento è quella di un cane robot.

Nella Cisterna Elmgreen & Dragset esplorano come le industrie del benessere, del tempo libero e della salute ci spingano a uniformarci a nuovi ideali fisici. I tre spazi della Cisterna diventano ambienti simili a spa desolate con una piscina e uno spogliatoio ormai in disuso. Mentre le innovazioni tecnologiche rendono i nostri corpi sempre più inutili, questi settori in continua espansione offrono infinite soluzioni innovative per «risolvere il problema del corpo imperfetto».

L’ambiente centrale include l’opera inedita, What’s Left?, interpretabile come una rappresentazione del corpo che esita a trovare il proprio ruolo di attore politico o strumento di cambiamento sociale. Il tema del controllo fisico imposto al nostro corpo nella sfera pubblica è esplorato da alcune sculture di Elmgreen & Dragset allestite negli spazi esterni della Fondazione Prada che spingono il visitatore a ripensare l’ordinario ed enfatizzano il modo in cui ognuno di noi mette in discussione i meccanismi di sorveglianza tipici degli spazi pubblici.

Info: http://fondazioneprada.org
Elmgreen & Dragset, Useless Bodies?
31 marzo 2022 – 22 agosto 2022
Largo Isarco, 2, Milano