Antonio Biasiucci presenta da Magazzino la sua nuova selezione di scatti fotografici

Un’esposizione narrativa quella che organizza la galleria romana Magazzino, che con Antonio Biasiucci, fotografo originario di Dragoni, organizza il nuovo progetto espositivo dal titolo Corpo Ligneo Corpo Latteo. La mostra aperta mercoledì 23 marzo rimane aperta al pubblico fino al 26 marzo del 2022. 

Magazzino raccoglie nelle sue sale fotografie capaci di riassumere il percorso di indagine che Biasiucci ha portato avanti fin dagli anni 80 e 90 con un esplicito intento antologico attraverso il quale si arriva gradualmente alla visione delle ultime due serie di fotografie che danno il titolo all’esposizione. A partire dalle serie più conosciute come Magma o RES fino alle più recenti degli anni Duemila – Pani, Volti, Codex– , nel corpus di opere è costante l’attenzione alle possibilità narrative del mezzo fotografico, che da uno sguardo, spesso teso al dettaglio, restituisce una visione espansa che tende all’astrazione. 

Antonio Biasucci
Corpo Ligneo, Courtesy Magazzino

Con gli scatti più recenti l’artista si pone l’obiettivo di trasformare la percezione che l’individuo ha del quotidiano e degli elementi naturali che lo compongono. Da un lato, una serie di spaccati tronchi di alberi in stato di decomposizione si traducono in immagini fortemente evocative, che oscillano tra il riferimento a certa pittura di paesaggio dai tratti grotteschi e tenebrosi. Le ombre definiscono un’atmosfera che rimanda all’oblio della dimenticanza, alle città fantasma, disabitate, avvolte nel più profondo dei silenzi, assordante per quanto inconsistente.

Alla sala dedicata al Corpo Ligneo fa da contraltare quella che accoglie la serie Corpo Latteo, dalla luce che illumina il buio della sala precedente ci si immerge in uno spazio invaso dall’oscurità da cui fuoriescono le vibranti immagini retroilluminate di Biasiucci. In Corpo Latteo l’artista rivolge lo sguardo verso un mondo esterno, suggerendo esplosioni stellari o ambigui corpi celesti ritratti in un momento di passaggio di stato. L’esplosione di una stella, il passaggio di una nebulosa nel buio più profondo dell’universo, le brillanti scie di cometa che lasciano polvere e detriti dopo il loro passaggio sono perfettamente evocate dalla serie. L’infinitamente piccolo si sposta sul piano dell’infinitamente grande. L’artista gioca così con la mutevolezza dell’immagine e della sua percezione. 

Corpo Latteo, Courtesy Magazzino

Corpo Latteo vive di una natura simbolica; il latte infatti è l’archetipo simbolo legato all’atto della nascita e alla maternità. Un universo in formazione è quello delineato dall’obiettivo di Antonio Biasiucci, un cosmo che trova il modo di rigenerarsi ma che resta destinato alla sua degenerazione. Un ritmo vitale che non si spezza mai è quello che prende forma nell’esposizione che ruota incessante senza un punto di inizio e fine. L’eterno ritorno, la ciclicità del mondo e del cosmo, si racchiudono nella visione di Biasucci che si cimenta nella figurazione contemporanea di un’iconografia senza tempo.

Info: Info: http://www.magazzinoartemoderna.com/

Antonio Biasiucci, Corpo Ligneo Corpo Latteo 
23 Febbraio – 26 Marzo 2022 
Magazzino
Via dei Prefetti, 17, Roma