Gallery Climate Coalition Italia. Le gallerie italiane fanno network per ridurre l’impatto ambientale del mondo dell’arte

Anche il mondo dell’arte si impegna nella questione climatica e sceglie il gioco di squadra come carta da calare nella lotta per la salvaguardia del pianeta. Nasce con questo proposito la Gallery Climate Coalition, organizzazione internazionale di beneficienza che si impegna a stabilire le linee guida per la sostenibilità ambientale. Il risultato da raggiungere entro il 2030, in linea con l’accordo di Parigi, è quello di ridurre le emissioni di Co2 stabilendo obiettivi perseguibili e sviluppando le risorse necessarie per le istituzioni che intendono partecipare all’iniziativa. 

Innovazione e collaborazione: sono questi i punti cardine della Gallery Climate Coalition che prende vita grazie all’impegno di galleristi e professionisti dell’arte londinesi che operano nel settore commerciale del sistema dell’arte. Le istituzioni publiche hanno infatti in questi anni portato avanti un processo di aggiornamento delle proprie pratiche per ridurre la loro impronta sull’ambiente, grazie al controllo della produzione dei rifiuti e delle emissioni di carbonio, lo stesso però non poteva essere detto anche dell’industria commerciale del settore delle arti visive. 

Gallery Climate Coalition

È necessario un cambiamento in positivo che può essere realmente concretizzato nella definizione di strategie in grado di fare la differenza e che vengano condivise da tutti i player che si interfacciano nel settore. Già grandi nomi hanno scelto di legarsi all’organizzazione come Larry Gagosian e David Zwirner, a cui si aggiungono molti altri esponenti del panorama internazionale. Adesso però anche l’Italia sceglie di dare il proprio contributo. Nelle maggiori città del paese infatti non sono poche le realtà che hanno già cominciato a dimostrare il loro interesse come Cardi Gallery, Galleria Continua, Kaufmann Repetto, la Fondazione Palazzo Strozzi e la galleria Tiziana di Caro

La piattaforma online del Gallery Climate Coalition permette di prendere coscienza dell’impatto ecologico con un calcolatore di Co2 messo a disposizione di tutti gli interessati da Artlogioc, azienda che dal 1994 crede e opera nello sviluppo tecnologico del settore delle arti. Il monitoraggio del proprio peso sul pianeta è il punto di partenza da cui poter cominciare un percorso di rieducazione. La revisione delle proprie pratiche nell’organizzazione dei viaggi di ricerca, nella realizzazione delle esposizioni, nella creazione di gadget e produzione di packaging utili alle campagne di comunicazione sono solo alcuni degli esempi delle novità messe in campo dalla Gallery Climate Coalition. L’organizzazione si mette a servizio del mondo dell’arte per accompagnare i volontari, che sono esonerati da qualsiasi contributo economico nell’applicazione delle linee guida, verso la rielaborazione delle dinamiche interne al mondo dell’arte, attraverso newsletter, ricerche e meeting periodici finalizzati all’aggiornamento.

La strada da percorrere è ancora lunga ma si sente aria di cambiamento. Un futuro più sostenibile è possibile come mai prima d’ora e per raggiungere il comune obiettivo è necessario cooperare, mettendo da parte ogni genere di competizione, facendo ognuno la propria parte.

Info: https://galleryclimatecoalition.org/

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