Alessandro Piangiamore presenta “Qualche uccello si perde nel cielo”, nuova esposizione alla Litografia Bulla

Arriva un nuovo appuntamento con il contemporaneo negli spazi della Litografia Bulla. Alessandro Piangiamore presenta il suo ultimo progetto Qualche uccello si perde nel cielo e impreziosisce la cornice dell’antica bottega con i suoi ultimi lavori realizzati attraverso la mescolanza di differenti tecniche della linoleografia e del monotipo. «Litografia Bulla è una storia di pietra. È una capsula del tempo fallata. Qualcuno lascia sempre aperta una finestra, non si vede il cielo, passano aria e voci di uccelli.» Definisce così Piangiamore il laboratorio della famiglia Bulla che dal 1840 rimane, ancora oggi, attivo nella Capitale.

La mostra, la cui inaugurazione è prevista per sabato 11 dicembre 2021, si pone come il sesto capitolo di Passaggi, la serie di esposizione organizzate dalla bottega che invita i passanti a volgere lo sguardo verso la creatività contemporanea, attraverso la cornice della sua vetrina in via del Vantaggio 2. «Entrare nella sperimentazione grafica con un nuovo artista è per noi non solo semplicemente emozionante; ci si lascia andare nel fluire della visione dell’altro, guidando ma lasciandosi guidare, un lavorare gomito a gomito imprescindibile che si è rivelato, assieme ad Alessandro, sempre sorprendente e che ci ha regalato un nuovo e luminoso sguardo.» Queste le parole di Beatrice e Flaminia Bulla, attuali responsabili dei lavori all’interno della Litografia.

Alessandro Piangiamore nasce a Enna nel 1976, senza formazione accademica, l’artista arriva a Roma nel 1998 e partecipa a variegati progetti che lo introducono nella scena della Capitale. 
La ricerca dell’artista si concentra sul dare vita, sul rendere plastico ciò che per natura è effimero o informe. Le sue opere hanno a che fare con il senso organico ma si rifanno al repertorio dei materiali industriali che l’artista manipola e di cui ridefinisce l’identità secondo i suoi scopi. 

Nelle realizzazioni dell’artista tornano spesso gli elementi facenti parte della sua iconosfera domestica del periodo dell’infanzia. Oggetti collezionati dalla madre, e prima di lei dalla nonna dell’artista, imbrigliano l’attenzione di Piangiamore e rimangono cristallizzati nel ricordo, dal quale vengono sporadicamente prelevati, dando luogo ad una costellazione di memoria e natura. Conchiglie, frammenti di corallo, fiori e foglie si incontrano nelle sue opere che ne rielaborano la forma e l’estetica originale, volgendo verso il nuovo. 

Un’indagine intellettuale raffinata che si allaccia ad una conversazione con maestranze artigiane, spesso incluse nei processi produttivi portati avanti nella realizzazione delle opere di Alessandro Piangiamore, proprio come nel caso della Litografia Bulla.

Info: https://www.litografiabulla.com/

Qualche uccello si perde nel cielo, Alessandro Piangiamore. Litografia Bulla, via del vantaggio, 11 dicembre 2021 – 30 gennaio 2022