Gulìa Urbana: il festival della street art in Calabria. Tradizione e creatività al servizio del territorio

Calabria

Gulìa Urbana, il festival della street art in Calabria, non è solo un progetto espositivo, è un progetto sociale radicato sul territorio e fortemente contaminato dalle tradizioni che compongono il DNA culturale della regione.

Dal 2012 Gulìa Urbana, espressione dialettale calabrese che indica il desiderio, porta l’arte contemporanea nata sulle strade, nei territori rurali calabresi, una zona molto bella del nostro Meridione, ma fragile e complessa.

La manifestazione nasce proprio dal desiderio di valorizzare una terra ricca ma piena di contraddizioni. 

Grazie al dialogo e la cultura, i piccoli borghi delle province calabresi hanno visto negli anni precedenti la riqualificazione delle aree che Gulìa calabra ha coinvolto nelle sue attività. Queste aree sono state il palcoscenico della riscoperta dei simboli più tradizionali delle comunità locali. La promozione dell’arte contemporanea punta in questo contesto proprio a rigenerare il tessuto sociale di una terra troppo spesso lasciata a se stessa. 

L’estate del 2021 è un momento di rinascita ed è proprio portando questo desiderio di rinnovamento che Gulìa urbana struttura un calendario itinerante attraverso il quale gli artisti raccontano con le loro opere murali le peculiarità dei comuni che li ospitano tappa dopo tappa.

La kermesse di eventi celebra anche Diamante, il paese dei murales, per l’anniversario quarantennale dal primo intervento murario realizzato nel caratteristico borgo di mare. Qui sono previsti ospiti d’eccezione, in particolare Jorit, street artist campano che si è fatto conoscere in tutto il mondo per i suoi realistici ritratti di personaggi iconici della cultura contemporanea: dal rivoluzionario Che Guevara, al campione Maradona, passando per il critico d’arte Achille Bonito Oliva.

Il festival della street art in Calabria non fa della tradizione l’unico valore su cui basa la manifestazione itinerante: anche l’accoglienza infatti ha un importanza sostanziale. Tra i comuni che prendono parte all’iniziativa ci sono San Giorgio Albanese (Cs) e Belsito (Cs): quest’ultimo ormai da anni il luogo simbolo dell’accoglienza in cui viene celebrata la giornata mondiale del rifugiato. 

In questo contesto sono stati invitati ad intervenire gli Street artist Claudio Morne, Zeus e Emeid, che presentano lavori incentrati sul tema della gratitudine.

Santa Sofia d’Epiro coinvolge gli artisti Artez e SteReal, che rendono invece omaggio alla comunità Arbëreshë calabrese, una minoranza linguistico/culturale di origine albanese radicata da secoli in Calabria, che da sempre lotta per sopravvivere, adattarsi e conservarsi. 

L’eco dei gesti e dei costumi riecheggia nell’aria e viene respirata dagli artisti che incanalano quest’ispirazione nei murales che rimarranno sui muri del paese. Questi, insieme agli interventi nelle altre province, costituiscono da questo momento in poi una nuova pagina di quel grande museo open-air che va arricchendo la Calabria da quasi dieci anni. 

Gulìa Urbana è un festival che racconta di un patrimonio in evoluzione e di un’eredità culturale che si arricchisce e guida verso un possibile futuro rinnovato una terra che può finalmente godere, grazie all’arte e alla creatività, della valorizzazione che merita.