L’Inferno di Dante, un volume illustrato di Paolo Barbieri dedicato al viaggio di Dante

Roma

Illustratore dal tratto particolareggiato, ben conosciuto tra gli appassionati del genere fantasy – ha “prestato” la sua arte alle copertine di tanti conosciuti romanzi per giovani e per adulti, ad iniziare da Le cronache del mondo emerso (2008) e Le guerre del mondo emerso, guerrieri e creature (2010) di Licia Troisi per Mondadori – Paolo Barbieri torna all’attenzione del grande pubblico con un suo, personalissimo, viaggio nell’Inferno di Dante Alighieri. Facendosi guidare dalla matita come una sorta di Caronte, l’autore – nato a Mantova nel 1971 – reinterpreta attraverso le sue illustrazioni la prima delle tre cantiche della Divina Commedia. Si tratta del primo dei tre regni dell’oltretomba, dove regna Lucifero, nonché il primo visitato da Dante durante il suo pellegrinaggio ultraterreno («Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita. Ahi quanto a dir qual era è cosa dura esta selva selvaggia e aspra e forte che nel pensier rinova la paura!»).

L’Inferno di Dante (Sergio Bonelli editore, cartonato, 160 pagine, 24 euro) viene pubblicato nel settecentesimo anniversario della morte del Sommo poeta (1265-1321). In realtà il volume – ormai esaurito da tempo – viene oggi “ripubblicato” in un’edizione completamente rivista, contraddistinta da un nuovo formato e arricchita da numerose illustrazioni inedite; una serie di tavole, quest’ultime, che vanno a completare i canti non illustrati nella versione precedente (Mondadori; 2012) ed ognuna è accompagnata dalle terzine cui è ispirata. In un dialogo incessante ed emozionante tra parole e immagini. Spiega Barbieri (che lavora da oltre vent’anni nel mondo dell’editoria, in Italia e all’estero): «L’Inferno di Dante rappresenta una delle opere più rilevanti della storia e della cultura di sempre. Mentre nel primo libro non avevo illustrato tutti i 34 canti, con questa nuova edizione ho arricchito e completato l’Inferno con altre illustrazioni, chiudendo quel cerchio artistico aperto anni fa». In coda al volume una serie di disegni preparatori e uno scritto di Barbieri, con cui spiega – minuziosamente ma altrettanto in modo snello – com’è nato il suo “Inferno”.

Riuscire, attraverso i disegni, a dare corpo alle immagini “scolpite” nella poesia di Dante è una vera sfida per qualsivoglia illustratore. Figurarsi per un artista del calibro di Barbieri, capace di evocare (in tutta la loro essenza) una serie di universi fantastici con una semplicità – per chi ne resta ammaliato – disarmante. Nel 2011, è stato il primo illustratore di casa nostra ad essere “Artist guest of honor” di Lucca Comics and Games, con una mostra antologica che l’ha visto protagonista nella cornice di palazzo Ducale. Unico e inimitabile, nel rivisitare quello che è il luogo letterario più immaginifico, visionario e (perché no) fantasy della letteratura nazionale, Barbieri ha fatto leva sul proprio stile deciso e sensuale – tanto d’impatto quanto evocativo, dunque – reinterpretando gli immensi personaggi e gli incredibili luoghi che caratterizzano l’Inferno della Commedia dantesca. Da Caronte a Paolo e Francesca, da Beatrice al Cerbero, da Giasone al Minotauro, da Cleopatra a Virgilio, da Minosse al Conte Ugolino, dalla Porta dell’inferno alle mura di Dite e al lago ghiacciato, e giù – è proprio il caso di dirlo – fino a Lucifero, i colori infuocati di Barbieri (ha realizzato copertine di libri per scrittori del calibro di George R. R. Martin, Michael Crichton, Umberto Eco, Wilbur Smith, Terry Brooks solo per citarne alcuni) sono quanto di più vicino ad un orgasmo si possa provare.

«Nelle illustrazioni ho tentato di mediare tra spettacolarità, violenza, mistero e poesia» – precisa l’autore e illustratore lombardo –, e conclude: «Disegno da quando sono piccolo, quando in tv è arrivato Goldrake, seguito dall’invasione dei cartoni giapponesi. Disegnare mi permette di creare quello che voglio e mostrare al pubblico anche una parte di quello che ho dentro».

Info: www.sergiobonelli.it

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