Mormolice, una storia (e una mostra) che rievoca l’urgenza di libertà

Roma

«Nasce dalle ombre di una natura soprannaturale e indifferente al destino umano, Mormolice. I canti che raccontano la sua storia non sono semplici filastrocche intonate da streghe di un tempo imprecisato, ma una celebrazione grottesca della parte più crudele delle fiabe e del mito dei lupi mutaforma». Parole di Lisinka, alias Elisabetta Fantini, protagonista della personale Mormolice (il termine Μορμολύκη rimanda a un’entità demoniaca con le fattezze di lupa, spauracchio di cui madri e nutrici dell’antica Grecia ricorrevano per spaventare e ricondurre all’obbedienza i bimbi capricciosi), a cura di Rossana Calbi presso Risma bookshop a Roma fino al 26 marzo.

La libreria del Pigneto con focus sul mondo dell’illustrazione e del fumetto presenta il primo libro dell’autrice capitolina (di origine russa). Per il pubblico dello spazio in via Dulceri, Calbi e Lisinka («mi piace tutto ciò che è onirico») hanno scelto una selezione delle prime tavole disegnate a mano, prima dell’elaborazione grafica per il volume edito da MnM & Amolà. Sei lavori su carta che rappresentano l’anima di una storia contraddistinta da un retaggio arcaico, abile a rievocare le antiche favole nordiche in cui la foresta è sinonimo di ignoto. «Qui non c’è alcun eroe: il principe è una figura maledetta scevro da ogni redenzione – incalza Lisinka – e non sarà un bacio a risvegliare la Bella addormentata». Piuttosto il lupo, «metafora del male, al completamento della trasformazione passa da carnefice a vittima, relegando la Bestia nella Bella». Svestitasi della pelliccia bestiale – esponendo una pelle di donna e sedotta da un universo differente dal suo – la Bella rivela un’altra sé: apprende il potere delle parole, cede alle regole umane e imita rituali delle buone maniere che il principe le indottrina. Ma ciò che permane atavico in Mormolice è l’urgenza di libertà. Lisinka (tra le sue ispirazioni cita: «la poesia animata di Hayao Miyazaki e la delicatezza dei vecchi film d’animazione russa, come la Regina delle nevi o Il fiore scarlatto») disegna con tratto delicato, quasi etereo, una favola che scorre lungo una storia viva ma silente. Il bosco non è (soprattutto) questo?

Info: www.facebook.com/rismabookshop