Olafur Eliasson a Bilbao

Bilbao

Il Guggenheim Museum di Bilbao inizia il 2020 con la grande mostra di Olafur Eliasson: In Real Life, un sondaggio sulla carriera dell’artista danese classe 1967, uno degli interpreti più importanti del momento, attraverso un percorso di circa 30 opere create tra il 1990 e il 2020 – tra cui sculture, fotografie, dipinti e installazioni. La mostra, dal 14 febbraio, mette in discussione il modo in cui navighiamo e percepiamo il nostro ambiente, portandoci a riflettere sulle questioni urgenti di oggi.

Il percorso espositivo include alcune delle sue opere più importanti che sono state già esposte, ma anche lavori nuovi site specific, dove riecheggia sempre il suo profondo impegno per la società e l’ambiente. Eliasson ha portato il ruolo dell’artista a qualcosa di nuovo e trasversale, inaugurando collaborazioni in galleria con discipline diverse, dalla scienza all’architettura, all’economia, alla politica, fino alla danza e alla cucina. L’artista scandinavo usa le sue opere, che percorrono linguaggi differenti – pittura, fotografia, scultura e grandi installazioni – per indagare sulle relazioni tra reale e artificiale, percezione ed esperienza. Il suo lavoro si distingue per la peculiarità di mettere gli spettatori al centro, permettendo loro di approfondire molte delle sfide che la nostra società deve affrontare e offre loro esperienze che comportano il  fatto, secondo le parole di Eliasson ”di prendere parte al mondo”. Una di queste sfide dell’artista è la necessità di promuovere lo sviluppo sostenibile e agire per fermare i cambiamenti climatici. 

In effetti, molte delle opere di questa mostra sono legate all’ambiente e sostenibilità, attingendo dalla natura e dai suoi elementi per renderli possibili. Eliasson espone i sensi degli spettatori a materiali come legno, acqua e muschio in modo che essi possano sentire la natura che l’umanità sta distruggendo. In riconoscimento dei suoi sforzi per promuovere la consapevolezza delle persone sugli effetti di riscaldamento globale, il Programma di sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) recentemente lo ha nominato Ambasciatore di buona volontà per il cambiamento climatico.

Dal 14 febbraio al 2 giugno 2020
Guggenheim Bilbao

 

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