Arte e musica, domenica la masterclass di Bungarten al MAST

Bologna

In un’epoca caratterizzata da una sempre più evidente meccanizzazione dei processi di lavoro, La Fondazione MAST, in occasione della mostra di Thomas Struth Nature & Politcs, (raccontatata qui) presenta due iniziative molto azzeccate che mettono in risalto le potenzialità artistiche e creative dell’uomo e la sua capacità di operare con la massima precisione manuale. Un concerto di chitarra classica e una masterclass in cui poter ascoltare dal vivo Frank Bungarten – chitarrista classe 1958 – che ha suonato nelle istituzioni musicali più celebri del mondo: dalla Filarmonica di Berlino, all’Arts and Convention Centre di Lucerna, passando per il Gasteig Munich, per il Festival di Salisburgo, il Festival di chitarra del Mediterraneo e molte altre rassegne. Vincitore di due Echo Awards nel 2018 gli è stato assegnato il premio Opus Klassik come miglior strumentista dell’anno in Germania. Sono progetti tematici che si collegano alla mostra in corso e che ne approfondiscono i contenuti da tante sfaccettature diverse. 

L’INIZIATIVA
Domenica 10 marzo, dalle 11.00 alle 16.00, si potrà assistere a una masterclass aperta al pubblico in cui il maestro Bungarten si confronterà con 10 studenti e metterà nuovamente in scena un interessante scambio tra insegnante e allievi, come avviene nella video installazione Read this as you have never seen it before, realizzata Thomas Struth nel 2003 alla Kunshalle Bern e presentata nella sua mostra al MAST, in cui Frank Bungarten risponde con passione e precisione alle domande degli allievi del corso di chitarra dell’Accademia di musica di Lucerna. Si tratta di un’iniziativa unica e inedita, considerando lo spessore artistico del docente. Per partecipare l’ingresso è gratuito ma è necessario iscriversi, tutte le info le trovate qui: http://www.mast.org/frank-bungarten-masterclass 

Il giorno precedente, sabato 9 marzo, Frank Bungarten, è all’Auditorium del MAST, per un concerto di chitarra classica (posti esauriti), con brani di John Dowland e Johann Sebastian Bach, con la replica di una chitarra storica a dieci corde, creata a Vienna nel 1847 da Friedrich Schenk, e brani dal repertorio classico spagnolo di Emilio Pujol e di Joaquin Rodrigo, con la replica di una chitarra di Antonio de Torres del 1882.