Odiati, ripudiati, cacciati e poi acclamati, riaccolti e ora celebrati. Questo in breve il rapporto di odio e amore che la Germania ha avuto nei confronti di una delle sue creature più influenti di sempre: il Bauhaus. A cento anni dalla sua nascita in tutta la nazione partono una serie di eventi, manifestazioni, talk, mostre e concerti per ricordare un movimento che è stato una scuola capace di segnare il novecento europeo e statunitense. Impossibile riassumere tutto il programma (qui il sito con i vari appuntamenti), ma due inaugurazioni sono imperdibili.
Punti forte del calendario sono infatti l’apertura dei due musei dedicati al Bauhaus costruiti nelle due città legate alla scuola: Weimar e Dessau. Il Museo Bauhaus di Weimar, progettato dall’architetto Heike Hanada e costato 23 milioni di euro, aprirà per primo, il 6 aprile. Mentre, apertura prevista per l’8 settembre, quello di Dessau è stato costruito nel parco cittadino dallo studio Addenda Architects, con sede a Barcellona e questo costato invece 28 milioni di euro. Info: www.bauhaus100.com