L’architettura può certo essere spiegata a parole ma il suo linguaggio specifico è certamente il disegno. Più precisamente del disegno è l’analisi formale degli edifici. Una tradizione di guardare la disciplina che si perde nella notte dei tempi, che ritorna con forza nel rinascimento fino a diventare un maniera di studiare l’architettura stessa da Rudolf Wittkower fino a Peter Eisenman. È esattamente su questo indirizzo di indagine che si muove la mostra Close Reading curata da Lorenzo Degli Esposti e ospitata a Milano dal 4 al 31 aprile nella galleria Tulpenmanie. Oltre duecento disegni sono esposti per il visitatore che ritrova negli schemi formali analogie fra edifici di epoche distanti secoli fra loro. Una pratica di studio architettonico che non ha perso la sua capacità di indagare le strutture come dimostra proprio la creazione dell’istituto Close Reading fondato da Eisenman e come sottolinea anche la mostra. Info: www.tulpenmanie.net