Entrare nell’affascinante universo di Marcello, un anziano elefante che nel corso della sua lunga e intensa esistenza è stato musicista, marinaio e giardiniere, viaggiando per terra e per mare, e che ora ha iniziato a catalogare in un’ampia (e dettagliata) enciclopedia illustrata tutto ciò che ha imparato nel corso delle sue straordinarie avventure. Tutto questo diventa possibile immergendosi nella lettura dell’albo di grande formato La memoria dell’elefante – Il viaggio indimenticabile di Marcello (Il Castoro, 40 pagine, 18 euro), un’opera realizzata a quattro mani da Sophie Strady – «dopo gli studi in scienze politiche, l’amore per i libri l’ha portata alla carriera di editrice», si legge nella bibliografia – e da Jean-François Martin, illustratore freelance per la stampa e l’editoria per l’infanzia.
Il risultato è «un eccentrico e delizioso armadio pieno di curiosità», come è stato definito da Publishers weekly, pubblicazione statunitense legata alle uscite dei romanzi, dei best-seller e delle librerie. Già, perché La memoria dell’elefante è una ricercata collezione di memorie che spazia ad ampio raggio dalla moda («Come mi vesto? Marcello è indeciso: il suo guardaroba è pieno zeppo») all’architettura, dai cibi esotici – «Marcello va in cucina, dove scopre una tavolata imbandita di prelibatezze di tutti i paesi del mondo: una sfilza di scones con le uvette, corna di gazzella, lokum che si sciolgono in bocca» – agli strumenti musicali.
E ancora, dal design alla presentazione, dettagliata, di quegli che sono gli amici del nostro protagonista: Ray panda, Bob Leopardo, Paul koala, Lu komodo e Phil geco, solo per citarne alcuni. Si tratta di «animali rari, strani o magnifici, ma purtroppo spesso a rischio d’estinzione». Una serie di comprimari che ruota, appunto, intorno all’imponente figura di Marcello, «un vecchio, vecchissimo elefante che ha la pelle grigia e rugosa. È difficile indovinare la sua età». Un personaggio amato e stimato da architetti e designer, sarte e appassionati della moda, musicisti, zoologi, chef e viaggiatori, che custodisce – lui sì – la memoria collettiva.
Sfogliando il volume, il lettore di ogni età può esplorare una collezione illustrata di oltre 150 oggetti unici che hanno contraddistinto la nostra epoca (dalla minigonna al frac al boa per quanto riguarda l’abbigliamento, dal sitar all’ukulele all’armonica in termini di strumenti musicali, dalle caravelle al catamarano al gymnote quando si descrivono le imbarcazioni, ma si potrebbe continuare all’infinito), senza il rischio di annoiarsi. Certo, non si tratta del ”solito” libro illustrato, e l’approccio non può esimersi da una base di curiosità e voglia di conoscere a fondo un lavoro che di canonico ha ben poco. Per qualcuno questo potrebbe essere un limite, per altri uno stimolo a svegliarsi da un torpore – anche culturale – del quale spesso siamo complici. Magari ispirandosi proprio all’irrefrenabile Marcello, che nella sua maestosa figura di elefante «dorme poco e soprattutto in piedi, sempre in allerta».
Info: www.castoro-on-line.it