L’Isis sembra aver dichiarato guerra, oltre che all’Occidente, anche alla cultura e all’eredità artistica del Medio Oriente. Ieri è stata distrutta dai miliziani l’antica città assira di Nimrud. Baghdad ha confermato che le ruspe sono a lavoro per demolire questa splendida testimonianza della civiltà mesopotamica. Nimrud è il nome arabo dell’antica città assira di Kalhu, sul fiume Tigri nel nord della Mesopotamia. La città, conosciuta come Calah nella Bibbia, fu costruita dal re Shalmaneser durante l’impero assiro Medio. La città ha guadagnato la fama quando il re Assurnasirpal II del neo impero assiro ne fece la sua capitale a scapito di Ashur. Questo scempio si aggiunge a quello reso noto con la diffuione del video, alcuni giorni fa, che mostrava gli uomini dell’Isis mentre distruggevano statue e fregi pre islamici esposti nel museo di Mosul (per vedere il video clicca qui). Tra le opere oltraggiate c’era anche il Toro alato, un reperto antico che risale al IX secolo a.C.
La denuncia dell’Unesco non si è fatta attendere: «Condanno con la massima forza la distruzione del sito di Nimrud – ha detto il presidente dell’organizzazione internazionale Irina Bokova – non possiamo restare in silenzio. La deliberata distruzione di un patrimonio culturale costituisce un crimine di guerra, e lancio un appello a tutti i leader politici e religiosi dell regione di schierarsi contro questa nuova barbarie».