Come Inside Art aveva anticipato tre giorni fa, il World press photo ha ritirato il primo premio nella categoria Contemporary Issues al fotografo italiano Giovanni Troilo. L’organizzazione olandese del più ambito premio del fotogiornalismo ha ceduto alle pressioni innescate dal sindaco di Charleroi, la cittadina belga oggetto delle foto di Troilo. L’accusa era che gli scatti fossero stati ritoccati e che rappresentassero una realtà distorta. Il World press photo aveva già preso la sua decisione il 2 marzo, seppur in modo poco chiaro, ma oggi è stata ufficializzata la motivazione, che ha il sapore della beffa: una di quelle foto è stata scattata a una cinquantina di chilometri dal centro, precisamente a Molenbeek (confermato da Troilo). Si chiude così una vicenda gestita in modo discutibile dalla fondazione del premio. Resta il dilemma (non sciolto da tale motivazione) che avevamo posto nel nostro precedente articolo: è corretto per un premio di fotogiornalismo concepire di premiare una fotografia a cui non sia richiesto di rappresentare il ”reale”?
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