Lo street artist Eron si sposta a Riccione. Invitato dal comune qualche giorno fa, l’artista ha realizzato un intervento dal titolo Concrete vs concrete, un murales al limite tra realtà e finzione. Eron, all’anagrafe Davide Salvadei, riminese, classe 1973 è conosciuto sia all’estero che in Italia, dove l’anno scorso ha preso parte al festival capitolino Urban Legends. Nominato nel 1994 miglior street artist italiano da Aelle Magazine, ha iniziato appena quindicenne la sua attività dedicandosi alla street-writing e alla spray painting, alla ricerca di uno stile che si fa via via sempre più riconoscibile e che unisce disegno e realtà scompaginandone i confini. A riprova di ciò, l’anno scorso è stato protagonista do un simpatico aneddoto al Museo d’arte di Ravenna. L’artista aveva simulato col disegno una perfetta ombreggiatura di un buco nel muro e questa era stata stuccata da un operaio, il quale, pensando si trattasse realmente di un foro, aveva pensato coscienziosamente di richiuderlo. Ancora una volta torma a stupire il pubblico con i suoi tromp l’oeil di aironi in volo. Iniziata i primi di dicembre, ma a causa del maltempo terminata solo pochi giorni fa, l’opera murale decora il nuovo sottopasso ciclo-pedonale di Via Flaminia mettendo in contrasto natura e cemento in una realizzazione che sembra molto simile alla realtà. Eron sarà in mostra quest’anno alla Biennale di Venezia accanto ad alcuni dei massimi esponenti della street art internazionale.