Addìo a Randall Stout, ideatore dei musei sostenibili

New York

È morto il celebre architetto statunitense Randall Stout, colui che ha ideato i musei in base al criterio della sostenibilità ambientale. Oggi il New York Times ha diffuso la notizia che ha sconvolto tutti gli addetti ai lavori, soprattutto per la giovane età del creativo. Aveva, infatti, solo 56 anni. Era stato allievo e collaboratore di Frank Gehry fino al 1996, quando si è messo in proprio a Los Angeles. Stout ha realizzato progetti di musei in tutto il mondo, ma il suo capolavoro è considerato l’Art Gallery di Edmonton, nell’Alberta (Canada), dove ha esplorato al massimo livello le relazioni tra l’architettura e l’energia solare. Stout ha progettato un pilastro lucente perchè attraversando l’esteso ingresso facesse da prolungamento della vorticosa facciata esterna in vetro. Il museo canadese è stato inaugurato nel 2010, cinque anni dopo che Stout ha vinto un concorso internazionale. Il suo studio ha realizzato oltre 60 progetti che coniugano dinamicità delle forme con tecnologie avanzate e sostenibilità ambientale. Solo negli Usa Stout ha progettato tre musei in anni recenti: l’Hunter Museum of American Art a Chattanooga, il Taubman Museum of Art di Roanoke e l’Abroms-Engel Institute for the Visual Arts di Birmingham. Ha insegnato all’university of Southern California, all’university of California di Los Angeles e all’university of Texas. Attualmente era professore all’university of Nevada di Las Vegas, dove dirigeva il laboratorio di simulazione fisica e computazionale