Codici trascendentali

Roma

Inaugura oggi, 15 maggio, alla galleria Ermanno Tedeschi di Torino, la personale di Tobia Ravà. La mostra, curata da Maria Luisa Trevisan e Sirio Luginbüh, presenta i lavori più recenti dell’artista: dai lavori su alluminio specchiante alle sculture in bronzo, dai dipinti su raso ai light box. Si tratta di opere che riportano elementi archetipali della cultura ebraica e si sviluppano attraverso sequenze numeriche riferite a un linguaggio cosmologico universale che si basa sui concetti della kabbalah. L’artista prende in considerazione alcune parole chiave del nostro linguaggio illustrandone il loro uso nella tradizione mistica. Ravà indica la possibilità di percorrere in prima persona il cammino dell’interiorità, dimostrando così che la mistica è alla portata di tutti ed è capace di attraversare epoche e culture diverse. Anche le ultime sperimentazioni dell’artista riprendono una tecnica antichissima, come la fusione in bronzo a cera persa, e si collegano alla tradizione del bronzetto e suggellano una particolare unione tra capacità tecnica e contenuto, nonché l’estensione di questo particolare linguaggio a oggetti e superfici in alluminio, con cui il fruitore può interagire, specchiarsi e immergersi totalmente.

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