Oasi

Roma

Oggi, martedì 9 aprile, il museo Macro di Roma presenta Oasi, l’installazione scultoreo-musicale nata dalla collaborazione tra l’artista Licia Galizia e il compositore Michelangelo Lupone. Concepita appositamente per lo spazio del museo romano, l’opera si basa sui planofoni, una particolare tecnologia ideata da Lupone, in grado di produrre e diffondere il suono dai materiali naturali e sintetici: metalli, legno, carta e vetro. Messi in vibrazione con appositi dispositivi elettronici, danno vita a una partitura musicale indotta dalla stessa struttura della materia, dalle geometrie delle superfici e dai loro volumi. L’installazione è fruibile da tutti, senza alcun tipo di barriera, anzi, è concepita proprio come un luogo di esperienza multisensoriale in modo da permettere al visitatore di immergersi completamente e di partecipare attivamente alla condivisione dell’opera. Tutti gli elementi dell’installazione sono infatti sensibili alla posizione, al movimento e al contatto con il fruitore, cambiando anche in base alle condizioni dell’ambiente circostante, come la presenza del pubblico, le fasi del giorno, i suoni, i rumori o le voci circostanti. Perfino le variazioni di luce e le azioni tattili effettuate su di essa possono modificarla. In mostra al museo romano fino al 7 settembre.

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