Irregolarità amministrative, salta la Bindi all’Istituto italiano di cultura

Bruxelles

Un gran polverone quello che si è alzato all’Istituto italiano di cultura a Bruxelles. L’attuale direttrice Federiga Bindi non sarà riconfermata dalla Farnesina. È quanto si è appreso oggi da alcuni organi di stampa. Dalla Farnesina si precisa che il mandato della direttrice giunge a scadenza naturale il 9 marzo. Ma il vero motivo è un altro. Viene riscontrato, infatti, che il rapporto di fiducia con il ministero degli Esteri è venuto meno anche a seguito delle risultanze di un’indagine ispettiva svolta congiuntamente dai ministeri degli Esteri e dell’Economia e delle contestazioni mosse dagli stessi ispettori nei confronti della direttrice a fronte delle gravi irregolarità amministrativo contabili. «La situazione – spiega una nota del ministero degli Esteri – è tuttora all’esame degli organi di controllo». Di fronte a tali circostanze il ministro Bonino non ha ritenuto di avvalersi della facoltà di procedere al rinnovo dell’incarico prossimo alla scadenza, ritenendo la correttezza amministrativa e contabile altrettanto necessaria quanto il dinamismo dell’offerta culturale. E ora si apre il totonomine per uno degli istituti culturali italiani all’estero più prestigiosi e strategici che ci siano.