È tempo per sognare

David Elliott, il direttore artistico della Moscovita biennale internazionale della giovane arte, ha scelto come titolo per questa quarta edizione: A time for dreem. L’intento è riformulare il famoso I have a dream di Martin Luther King. Così il curatore intende sottolineare l’ instabilità cronica del nostro tempo e la forte necessità per i giovani di avere sogni, speranze e opportunità, per non seguire ciecamente la massa ma investire la loro forza nella perfezione del mondo. Sono previsti per l’evento, che parte a giugno e dura fino ad agosto, un centinaio di artisti sotto ai trentacinque anni e scelti da tutto il mondo. Futuro e presente, microcosmi e universi fanno parte della polifonia di prospettive individuali intessute da diverse tradizioni estetiche e culturali che sono l’ossatura stessa della biennale.

La scadenza per inviare il materiale è il 30 gennaio. Possono essere presentate opere di artisti russi e stranieri che propongano un nuovo modo di vedere l’arte, il limite d’età è 35 anni che non devono essere superati il giorno dell’inaugurazione della manifestazione. Per iscriversi bisogna compilare la domanda di partecipazione nel sito ufficiale dell’evento. È lo stesso direttore artistico della Biennale a prendere in considerazione tutte le domande e compilare una selezione dei partecipanti per l’evento. Il costo? Nessuno. Certo, non vengono pagati però ne gli artisti esposti ne i curatori dell’evento che ha come sede espositiva il museo di Mosca, intorno al quale si svolgono anche attività educative parallele all’evento.

 

Articoli correlati