Un giardiniere dell’arte

Dall’arte e dalla fotografia vuole partire la regione del Rodano-Alpi per raccontare e promuovere la bellezza del suo territorio e per presentarsi come località di crescente fermento artistico e culturale. Così dal 23 novembre al primo dicembre le sale tardo barocche di palazzo Saluzzo Paesana ospitano una mostra a cura del francese Emmanuel Louisgrand, artista paesaggista abituato a lavorare in zone degradate e spinto, in questo contesto, a cercare un dialogo tra il suo lavoro e gli interni del palazzo. La mostra di Louisgrand, su invito della galerie Tator di Lione, si inserisce tra gli appuntamenti del progetto Torino incontra la Francia ed è realizzata e promossa dalla regione Rodano-Alpi, da Atout France e da Torino Magazine. Oltre alle opere dell’artista francese sono in mostra anche le fotografie del torinese Marco Carulli sulle grandi città del Rodano-Alpi: Lione, Chambéry, Saint-Etienne e viene presentato Documents d’artistes Rhône-Alpes, sito di edizioni online dedicato alle opere di artisti che vivono nella regione, nonché una serie di video d’artisti.

Per questa mostra, Louisgrand ha scelto di creare alcune installazioni in-situ che, confrontandosi con gli ornamenti del palazzo, affrontassero il tema del dialogo tra natura e cultura. «Gli spazi esterni mi sono più congeniali» afferma Louisgrand, ribadendo il carattere di sfida che ha accompagnato l’ideazione di questa mostra, ma il linguaggio utilizzato è quello che da sempre caratterizza il suo lavoro, un’espressione ibrida che attraversa arte povera, minimalismo e land art. Tre le sale che ospitano le sue opere: nell’atrio l’artista presenta Omero mi piacerebbe…progetto-installazione per un intervento artistico in piazza Omero a Torino che si propone di dare nuova vita a uno spazio urbano mal gestito. Zucche, tronchi d’albero, neon, utensili, e un’opera di Veronique Torgue, che rappresenta pittoricamente la piazza in questione, si fondono esteticamente dando, più che un’immagine precisa, l’idea di una visione possibile. Nella sala successiva Koivu, una serie di 67 porcellane create dall’artista all’epoca di un suo soggiorno in Finlandia, evocano una foresta malgrado ci si trovi in uno spazio chiuso, mentre di seguito il video Vendemmia rappresenta due uomini a torso nudo intenti a raccogliere l’uva nel Beaujolais, immediati i rimandi a soggetti caravaggeschi o alle scene più crude dei macelli.

Con oltre 150 milioni di visitatori all’anno il Rodano-Alpi vanta una moltitudine di luoghi che tracciano il percorso dell’umanità dalla preistoria a oggi e uno scenario artistico in forte sviluppo, lo sforzo delle istituzioni regionali è allora l’incremento, tramite manifestazioni ed eventi, della sinergia tra turismo e cultura. Torino incontra la Francia è un’iniziativa che nell’ultimo anno ha arricchito l’offerta culturale della città di Torino e che riserva numerosi appuntamenti anche in questi ultimi mesi del 2013 e ancora nel 2014. La programmazione spazia tra arte, musica, cinema e spettacolo, imperdibili la mostra di Pierre Auguste Renoir alla Gam fino al 23 febbraio e Limb’s Theorem e Giselle, produzioni del Ballet de L’opéra di Lione messe in scena dal Teatro Regio. Ancora al teatro sono legati il progetto Terre comuni sulle arti performative e i laboratori teatrali e spettacoli bilingue realizzati attraverso produzioni italo-francesi a Grasse, Briançon, Camp de Milles, Torino e Pinerolo. Spazio anche alla letteratura francese, all’enogastronomia e ai mercatini di natale.

Fino al primo dicembre; palazzo Saluzzo Paesana, via della Consolata1bis, Torino; info: www.palazzosaluzzopaesana.it

Articoli correlati