Bronzi di Riace, l’incontro, gli impegni, la speranza

reggio calabria

Bronzi di Riace in cerca di casa, ma sembra che la loro condizione abitativa attuale (dimenticati nella sala restauro di palazzo Campanella a Reggio Calabria) sia in procinto di migliorare. Proprio oggi, infatti, le istituzioni locali si sono occupate di loro. Una riunione sui lavori di completamento del museo nazionale della Magna Grecia che, ora in fase di ristrutturazione, ospiterà i Bronzi di Riace. Un incontro che ha mobilitato anche il segretario generale del ministero dei Beni Culturali, Antonella Pasqua Recchia, e Simone Silvi, capo segreteria del ministro Massimo Bray. «I termini definitivi per il completamento – ha aggiunto Caligiuri – saranno resi noti dopo che saranno effettuati opportuni accertamenti, direttamente dal ministro Bray e dal presidente Scopelliti. Abbiamo lavorato bene – sostiene Caligiuri – e fatto un passo avanti. Oltre al tema principale dell’ultimazione dei lavori del museo, l’allocazione dei Bronzi di Riace, abbiamo condiviso l’idea di far partire, intanto, alcuni eventi collaterali che possano precedere, accompagnare e seguire l’apertura del museo di Reggio Calabria che si annuncia come un evento di portata internazionale». A lui ha fatto eco il direttore generale per i Beni culturali della Calabria Francesco Prosperetti: «La politica nazionale si è disinteressata a questo lavoro per due anni. Sono quattro anni che i lavori sono iniziati ed è comunque un record nazionale riuscire a ricostruire dalle fondamenta un museo e portarlo a essere a livello dei maggiori musei del mondo». Sarà, fatto sta che questa sollecitazione giunge dopo l’interessamento delle cronache nazionali riguardo allo stato dei lavori sui Bronzi di Riace. Quello che i calabresi si augurano, e se lo augurano tutti gli appassionati, è di poter tornare il più presto possibile a visitare queste magnifiche testimonianze artistiche nella loro casa madra: il museo nazionale della Magna Grecia.