Tefteri, esce l’ultimo libro di Vinicio Capossela

Roma

Tefteri (Il Saggiatore) è il titolo del più recente libro di Vinicio Capossela, in uscita nei prossimi giorni. Il cantautore nel suo testo racconta una Grecia inedita, meta del suo ultimo viaggio. Un paese sofferente e fiero, che riscopre il rebetiko come musica della krisis. Una musica dell’assenza, nata dalla rabbia e dalla nostalgia di un popolo, quello greco turco, che nel 1922 si trovò sradicato e straniero in patria. Rebetiko è scelta politica. Rebetiko è appartenenza. È il canto di sirena che riecheggia nei porti del Mare nostrum. «Sono i taccuini su cui l’oste segna quanto gli devi dare a fine serata – spiega il cantautore – e in effetti questi scritti parlano proprio dei conti che ho in sospeso, che ciascuno di noi ha in sospeso, con la vita. Da anni ho preso l’abitudine di tenere appunti su chi mi circonda e sono diventato il biografo occulto di molte persone. Quando poi gli cito una loro frase di sei anni prima, loro mi guardano tra l’allarmato e il lusingato». L’opera prende le mosse dagli incontri che Capossela ha avuto nelle taverne di Atene, Salonicco e Creta, proprio durante la recente crisi finanziaria. «In Grecia basta l’etimologia di una parola per essere ricondotti all’Origine. La Crisis, che loro hanno vissuto prima e più intensamente di noi, dovrebbe essere l’occasione per riscoprire la semplice e fondamentale saggezza che ti permette di scegliere, di dire: questo sì, questo no. Il criterio».