In Francia il sacrario del movimento artistico Fluxus

Blois

Un luogo originale per custodire le opere importanti del movimento artistico Fluxus degli anni ’60-’70 con 300 opere di oltre 40 artisti, documenti, archivi e video. È la fondation du Doute, che oggi viene inaugurata a Blois, in Francia, progetto del 78enne artista francese Benjamin Vautier, alias Ben, ma in cui batte anche un cuore italiano. La Fondation du doute presenta infatti un importante prestito concesso da Gino Di Maggio, direttore della fondazione Mudima di Milano, che figura anche nel comitato artistico di questo progetto d’oltralpe che vuole diventare un luogo vivente, una miniera d’idee, uno spazio di espressione, d’interrogazione sull’arte, sui suoi limiti o sulle sue frontiere. I legami personali e storici di Di Maggio con il movimento Fluxus, l’attività stessa della fondazione Mudima, il cui obiettivo è quello di presentare, in ogni disciplina, le ricerche di artisti che hanno permesso di spostare i limiti posti tra i vari settori dell’arte, rendono Gino Di Maggio uno dei protagonisti della fondation du Doute i cui spazi sono collocati al centro di un polo d’insegnamento artistico, tra i locali della Scuola d’arte, del Conservatorio (sulla cui facciata spiccano i dipinti-messaggi che hanno reso celebre Ben) e dell’ex museo dell’Oggetto di Blois oggi sede della collezione Eric Fabre. In particolare al secondo piano dell’edificio sono riuniti, su una grande piattaforma aperta (400 m2), le opere e i documenti storici delle collezioni di Ben e di Gino Di Maggio e numerosi altri prestati da vari artisti, nonché opere firmate, tra gli altri, da George Maciunas, George Brecht, Yoko Ono, John Cage, Robert Filliou, Joseph Beuys, Ben Patterson.