I Pesci pneumatici

Bologna

I Pesci pneumatici sono un laboratorio di design tessile che ha sede in un’abitazione privata, all’ultimo piano di un palazzo del centro di Bologna, uno spazio piccolo e ricco di spunti creativi dedicato alla presentazione di marchi quasi sconosciuti in Italia. Ma i Pesci pneumatici sono anche sinonimo di sartoria creativa e di design tessile dal sapore contemporaneo. Dopo il convegno L’artigiano del XXI secolo, organizzato da Artex, le due fondatrici, Lucia Principe ed Elisa Delogu, hanno rilasciato un’intervista partendo proprio dai Pesci pneumatici. In attesa di incontrarle dal vivo in occasione di qualche laboratorio/workshop, è possibile dare un’occhiata ai designer provenienti da tutto il mondo con cui collaborano.

Da dove deriva il nome Pesci pneumatici e come nasce il progetto? «Il nome deriva dalla vecchia insegna di un gommista bolognese, il signor Pesci, che aveva incautamente chiamato la sua bottega Pesci pneumatici. Passandoci spesso davanti abbiamo pensato che rimandasse a una bella idea, quella di pesci gonfiabili».

Qual è la vostra specificità, il cuore dei Pesci pneumatici? «La declinazione della creatività in vari ambiti. Il fatto che alla base di un prodotto ci sia un progetto grafico e creativo, prima che una strategia commerciale».

In cosa si distingue la produzione tessile hand-made dei Pesci? «La nostra produzione si distingue per le linee semplici e grafiche e per la sartorialità. Tutto è fatto a mano, dal disegno alla stampa su tessuto».

Come vi inserite nel panorama internazionale? «Per ora abbiamo solo un bacino di vendita italiano, anche se la maggior parte dei marchi scoperti e distribuiti in Italia è di provenienza estera».

Attualmente da un lato rivendete abiti di marchi europei, dall’altro vi occupate di produrre vostre collezioni. Potete farci qualche esempio? «Siamo distributori di una ventina di marchi europei e, dal 2010, creatori di collezioni continuative di abiti per donna e bambino. Tutte le collezioni fino ad ora sviluppate hanno come comune denominatore il design semplice e la possibilità per il cliente di intervenire nel processo creativo in fase di produzione, scegliendo per esempio la stampa da portfoli di grafiche (come per la collezione Zoom) o selezionando vari elementi sartoriali (come nella collezione Puzzle)».

Quali collezioni vanno per la maggiore e secondo voi per quale motivo? «Lo Zoom è un abito semplice a trapezio, sviluppato in 12 taglie, dalla piccolissima per una bambina di 2 anni fino alla 46 da donna. La collezione ha ora sei portfoli di grafiche che crescono e cambiano con l’aumentare della taglia. Gli abiti più venduti dal 2010 a oggi, sono stati gli Zoom con lo sviluppo dei Pesci (dal capodoglio alla sardina) e delle Palle (dal piccolo al grande, con un colore diverso per taglia)».

In generale si assiste da diversi anni a un boom e a un ritorno del fatto a mano: quali sono le ultime tendenze di questo settore? «Purtroppo, come in ogni boom, si sta assistendo anche a una svalutazione del fatto a mano. Essendo di moda e alla portata di tutti, si verifica molto spesso la situazione in cui “fatto a mano” non sottintende la qualità, bensì l’approssimazione. Noi abbiamo cercato di tenere uno standard alto, sia nei nostri prodotti che in quelli distribuiti».

Come secondo voi è cambiato l’artigianato nell’era del web 2.0 e come i Pesci pneumatici si inseriscono in questo processo di cambiamento? «Per noi il web e i social sono stati la vera risorsa a livello di comunicazione. Se oggi, dopo 4 anni e mezzo, l’atelier è ancora così seguito dalla clientela, dagli iscritti ai workshop e dai partecipanti alle inaugurazioni, lo dobbiamo, oltre alla qualità dei prodotti, al fatto di aver indovinato un modo di raccontarci attraverso il web».

Oltre al design tessile vi occupate anche di workshop e corsi. Quali sono i prossimi nel calendario? «Con cadenza mensile proponiamo un workshop di serigrafia a mano su tessuto, che da un paio d’anni ha molto successo».

Progetti futuri? Cosa possiamo aspettarci dai Pesci pneumatici nei prossimi mesi? «Dall’inizio del 2013 l’atelier entra a far parte di un nuovo progetto, Zoo. Un concept store dove noi Pesci ci occuperemo di design tessile, affiancati da un corner di editoria specializzata in grafica e albi illustrati gestita dalla libreria Il bradipo e da un laboratorio di food design, bakery e pasticceria molto famoso a Bologna, l’Offelleria sorelle Fosser. Zoo sarà pertanto un contenitore per queste realtà esistenti che manterranno la propria identità dando vita a uno spazio che mancava in questa città».

Pesci pneumatici

via Fondazza 18, Bologna

Info: www.pescipneumatici.it

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