La notte della fine

Non succede ma se succede vi stiamo dando la possibilità di non essere presenti a voi stessi. Storditi dall’alcol, sudati nelle discoteche o distrutti dal pogo apocalittico, quando la fine del mondo verrà non vi accorgerete di niente. Passerà, così, senza dolore, un trapasso sotto anestetici verso un altro mondo o dritti contro il nulla eterno. Per i Maya il l’ultimo giorno è il 21 dicembre e come non farsi cogliere impreparati o sobri sembra essere orami l’argomento da tavola per rompere un silenzio imbarazzante. Kit per sopravvivere, vestiti scontati del cinquanta per cento, hotel che svendono camere o tirano in faccia cene. Ovunque siete (tranne che per gli abitanti di Cisternino in Puglia, località che sembra sopravvivere alla fine) è giusto che vi mobilitiate in proposito.

Per la capitale sono aperte le danze sotto gli squilli di tromba. Ricostruiti i templi e le piramidi Maya agli Studios cinematografici sulla tiburtina per la serata World’s end, the last party on earth dove suoneranno James Pristley e Amir Alexander. Musica tunz tunz anche per Skin (leader degli Skun Anansie) al Capitol club insieme a dj Cristiano Meloni, Dee dee dj, Pierandrea the professor e Alessandro Angiolillo. Il Qube occupato dal Muccassassina propone una festa tutta Drag queen e sacerdotesse dai costumi ambigui. Al forte Fanfulla roba elettronica con i Le Truc und die Maschine che presentano la loro nuova cassetta (sì, cassetta). Al Radio Cafè la serata hypster curata dal Touch the wood. Note oscure al Goa con la tecno nera di Ben Klock. Oppure c’è Seth Troxel allo spazio Energia che propone ben 6 ore no stop di dj set. Il Circolo degli illuminati  presenta i Stylophonic e il Black out la serata Tromborama (non è difficile capire di cosa stiamo parlando). Per i nerd poco inclini alle danze il planetario di piazza Agnelli dà la possibilità di vedere con un telescopio l’asteroide Toutatis che sfiora (questo sul serio) la terra.

Insomma, non è importante chi sei o dove sarai, lo scopo è non farsi prendere a casa seduti sul divano davanti la televisione. Se tutto questo non vi ha convinto c’è sempre questo evento qui che comunque ha riscosso per la rete il suo più che discreto successo. E se niente accadrà di certo non si può dire che non eravamo pronti. Fine del mondo nun te temo.

 

 

 

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