Texture urbane

L’esposizione che si è aperta il sei dicembre all’Urban center di Milano dal titolo Urbantexture_Milano, dalla metafora alla metamorfosi è ad opera di Andrea Rovatti. Curata da Denis Curti, la mostra è stata richiesta dall’assessorato all’urbanistica e organizzata con il patrocinio del Politecnico di Milano, dell’ordine degli architetti, di Adi, associazione per il disegno industriale, di Aiap, associazione italiana design della comunicazione visiva, oltre a essere stata supportata da vari sponsor come Epson e Campari.

Il lavoro di Rovatti parte da un’immagine fotografica che una volta moltiplicata attraverso un lavoro grafico, dà un impatto differente alla vista, in un processo di trasfigurazione del reale che pianifica il suo lavoro. «Nelle mie immagini opero una sorta di metamorfosi – racconta l’artista – attraverso la ripetizione genero forme e prospettive inedite che, pur mantenendo un contatto con lo scatto originario, ci portano in una dimensione onirica».

Lungo le immagini di Rovatti si vive la metropoli stando a prospettive nuove, in un addizione regolare di luoghi d’arte, città alla moda, case popolari, ristrutturazioni postindustriali, case di ringhiera o quartieri periferici. Le opere dell’artista sono «un ritratto sensoriale di una Milano disposta al dialogo, desiderosa di mostrarsi, sono momenti di vita reale che si mischiano volentieri con la finzione – spiega il curatore – esperienze che s’incontrano in uno spazio condiviso tra prospettive e contraddizioni».

fino al 20 dicembre

Urban center, galleria Vittorio Emanuele, Milano

info: www.doppiozero00.com

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