Quarantuno impronte

Impronte procedemus ab utroque è la seconda personale di Gianluca Cavallo alla Creative room art gallery di Roma, esposizione di disegni su vari supporti che incarnano il mondo interiore del giovane artista di Sala Consilina (Sa). Quarantuno è il numero delle impronte che Cavallo ha presentato nello spazio di via Tommaso Campanella, impronte che si affermano come segni a rivelare il passaggio, la direzione di qualcuno che certamente è alla ricerca di qualcosa. Quarantuno punti di vista, quarantuno storie che svelano a poco a poco il modo di procedere, di svelare il senso delle cose in maniera precisa e ironica grazie a una strepitosa sapienza tecnica applicata all’arte del fare artigianale.

Questa ricerca del senso che va oltre la percezione immediata delle immagini è rintracciabile anche nella scelta di Cavallo di realizzare per ogni opera un recto e un verso, come medaglie che lo avvicinano a tradizioni antiche e che costringono lo spettatore ad andare oltre, a non fermarsi all’apparenza. I piccoli pezzi di carta, che in alcuni casi non sono più grandi di un comune Post-it, assumono allora infinite valenze, carichi delle emozioni di chi le ha create e che ha cercato, attraverso il segno grafico e il colore, di trasmettere tutto se stesso. “Raccogliere i pezzi della storia – scrive la storica dell’arte Fulvia Strano – e provare a rimetterli insieme è la sfida cui l’artista ci chiama, giocando una partita in cui le carte sono dipinte a mano sui due lati, come Arcani maggiori di un inedito mazzo di Tarocchi: senza trucco quindi, senza inganno”

fino al 23 dicembre

Creative room art gallery, via Tommaso Campanella 36, Roma

info: www.creativeroom.org

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