La morte del cinema ai tempi di youtube

Roma

Ormai è quasi una certezza. Il cinema, almeno come lo conosciamo ora, non durerà ancora per molto. C’è chi dà la colpa a internet a youtube, ma il declino era cominciato decenni prima con la televisione nelle case, ora però sembra inreversibile. Solo nel 2012 in Italia hanno chiuso 60 cinema dedicati ai film d’essai, dal 2003 ad oggi la situazione è cambiata così tanto da togliere ogni speranza sulla sopravvivenza del grande schermo. Sono in calo da quell’anno i monosala passati dal 23% al 9%, in calo anche i cienema con due sale e aumentano solo i multi sala costruiti nelle periferie neanche fossero aereoporti (da un 36% a un 54%). La gente va al cinema solo per i grandi spettacoli ricchi di effetti speciali come Il cavaliere oscuro o Prometeus. I piccoli film, o le pellicole poco spettacolari, rischiano sempre il flop, perché il cinema non compra un prodotto che non riesce a vendere. La prospettiva è amara e c’è chi pensa che nel 2014 non esisterà più neanche le pellicola ma i film saranno distribuiti attraverso file digitali. È forse la fine di un epoca?