«Condivisione prima che ammirazione». È il sentimento che Flaminio Gualdoni, curatore della personale di Maria Cristina Carlini a villa Recalcati (Varese), auspica emerga nel pubblico in visita alla mostra.
Fino al 26 agosto, nell’incantevole parco emergono sculture monumentali, mentre all’interno della villa si ammirano lavori di grandi e medie dimensioni. Le opere in rassegna, già accolte in note location italiane (a Torino, Milano, Venezia, Roma, Cosenza) ed estere (a Parigi, Madrid, Miami e Pechino) sono realizzate con materiali diversi – dall’acciaio corten alla resina al grès, dal legno al ferro – risultando ben rappresentative dell’intenso iter artistico e del lungo percorso scultoreo di Carlini.
La mostra, che apre a diversi inediti realizzati per l’occasione, oltre a opere create fra il 2004 e il 2012, rientra nell’ambito dell’evento Scultori di villa Recalcati di cui Carlini – unica presenza femminile, che ha iniziato a lavorare la ceramica nei primi anni Settanta a Palo Alto (California) – conclude il ciclo espositivo triennale. Ad affiancarla, Giò Pomodoro, Giancarlo Sangregorio, Vittorio Tavernari, Carlo Zauli e Nino Cassani.
fino al 26 agosto
Villa Recalcati, piazza liberà 1, Varese
info: www.scultoriavillarecalcati.it
