Arte, bene il mercato e cresce l’appeal italiano

Siena

Nonostante la crisi, il mercato dell’arte sembra andare a gonfie vele. È quanto emerge dal dodicesimo Art Market Report, elaborato dal Monte dei Paschi di Siena. I risultati consuntivi del 2012 confermano la fase di euforia attraversata dal mercato che, da una parte, registra una serie di record nell’arte contemporanea e moderna e dall’altra esige cataloghi sempre più ricercati e di qualità. Per quanto riguarda il mercato della pittura, i risultati consuntivi del I semestre 2012 mostrano numerosi fattori positivi e un ritrovato clima di fiducia dopo la fase di assestamento degli ultimi 3 anni. Il mercato tuttavia resta ancora lontano dal picco del 2008, ma la ripresa sembra oggi sostenuta e solida nei segmenti a maggior capitalizzazione. La ripartizione del fatturato per aree geografiche riconsegna agli Stati Uniti il ruolo di mercato leader d’eccellenza nel panel di aste considerato (con una quota internazionale del 47,3%). Londra mantiene sostanzialmente immutata la quota del proprio fatturato (40%), la zona Euro, dopo l’inaspettato exploit dell’anno scorso, ritorna a livelli più congrui alla dimensione sempre più marginale del mercato (3,8%). Diminuisce l’importanza della piazza italiana ma l’arte italiana aumenta il suo appeal nella scena internazionale: i grandi maestri italiani del XX secolo stanno sempre più incontrando i favori della raffinata clientela del collezionismo internazionale e vengono comprati sia per fini collezionistici sia per fini speculativi di lungo periodo, in quanto reputati dal mercato veri e propri beni rifugio.