Cinema e architettura

Roma

Una rassegna presentata con il patrocinio dell’ordine degli architetti di Milano, cinema e architettura, già dal punto di vista linguistico due forme espressive “geneticamente” legate fra loro. Il grande storico dell’arte tedesco Erwin Panoksky, autore anche di memorabili riflessioni sulla settima arte, sosteneva la prossimità della figura del regista cinematografico con quella dei grandi architetti rinascimentali: entrambe artefici prima di un lavoro più o meno solitario di ideazione, poi della fase realizzativa del progetto, caratterizzata dalla presenza di numerosi collaboratori. Insomma due forme d’arte collettiva. Ma poi il cinema ha in qualche occasione scelto di trattare l’architettura e i suoi protagonisti come materia stessa delle proprie opere, creando un corto circuito virtuoso in cui i due linguaggi, incrociandosi, elevano alla seconda potenza le rispettive valenze estetiche. È il caso, crediamo, dei film che compongono la rassegna qui presentata, della quale fanno a parte, oltre ad alcuni titoli già noti, opere assai più rare. Come il classico di King Vidor La fonte meravigliosa, a suo tempo distribuito ma mai editato in dvd nel nostro paese.

Articoli correlati