Ilean Sonnabend e i ritratti italiani

Ileana Sonnabend in mostra a Venezia tra astrattismo e figurativismo, arte pop e minimalismo in una esposizione tutta da scoprire

Ileana Sonnabend inaugura con la sua mostra la stagione espositiva veneziana della fondazione Guggenheim di Ca’ Venier dei leoni, un ritratto italiano, organizzata da Antonio Homen, direttore della Sonnabend gallery di New York e da Philip Rylands, direttore della collezione veneziana. Il percorso espositivo è popolato da 60 opere di artisti italiani e internazionali dal forte gusto “italian sounding”.

Astrattismo e figurativo, “pop art” e minimalismo sono in mostra, non in via autoreferenziale, ma per omaggiare le scelte e la classe della gallerista Ileana Sonnabend, forse la più importante del XX secolo che, con l’abilità e il fiuto che la contraddistingueva è riuscita a far moda e storia tra artisti e correnti. Icona della mostra il ritratto della gallerista fatto da Andy Warhol che restituisce il volto sorridente di una bella signora matura dallo sguardo intelligente, che pare avere assorbito nei tratti l’italianità a lungo condivisa con il primo marito, il famoso Leo Castelli, assicuratore triestino da lei coinvolto nell’amore per l’arte e la scoperta di talenti sconosciuti.

Entrambi sono personaggi di culto del mondo artistico del ‘900 e in particolar modo del boom americano, pre e post “pop art”. Si scorrono le biografie degli artisti statunitensi che sono riusciti a spostare il baricentro del mondo artistico da Parigi a New York e sempre compaiono, come vere e proprie guide, i nomi della coppia Sonnabend-Castelli. C’è chi li ha definiti padrino e madrina del “new dada”, della stessa “pop art”, di Jasper Johns e di molti altri nomi celebri. Separata da Castelli nella vita e nella professione, Ileana Sonnabend ha aperto una propria galleria a New York nella zona di Chelsea, continuando con successo nella sua attività. Guardando le opere nella mostra di Ileana Sonnabend si riesce a coglierne la vera matrice culturale e il gusto di questa donna, che è riuscita a valorizzare persino il banale e il quotidiano attraverso le edificanti pieghe dell’arte.

Fino al 2 ottobre
Peggy Guggenheim collection
palazzo Venier dei Leoni, Dorsoduro 701, Venezia

In “home page”: Andy Warhol, Ileana Sonnabend, 1973, The Sonnabend collection, copyright Andy Warhol foundation for visual arts, by Siae 2011
All’interno: Jeff Koons, Buster Keaton, 1988, The Sonnabend collection, copyright Jeff Koons

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