La Turchia di Vanessa Winship

Nelle sue immagini si concentrano finzione e realtà, toccando concetti quali confine, terra, memoria, identità e storia. Le sue opere sono conosciute a livello internazionale e, con la serie "Sweet nothings" ha vinto il World press photo 2006 nella categoria ritratti. Lei è Vanessa Winship, fotografa inglese che ha vissuto e lavorato nei Balcani e in Turchia per quasi dieci anni. Un’immagine ricorrente è quella delle scolare nei vestitini blu che si trovano in ogni città o villaggio turco. Quei vestitini, quei colletti di pizzo ed i messaggi ricamati sui corsetti, erano il simbolo della Turchia come stato, ma le ragazze che li indossavano erano, appunto, delle ragazzine.

Fra Iraq, Iran e Armenia, c’è una regione, denominata “the emergency area”, dove a causa di un’ormai storica guerriglia, più di un migliaio di persone ha perso la vita e i vestiti erano ancora gli stessi. Fino a poco tempo fa, molte ragazze di queste zone non andavano a scuola: dovevano restare a casa per questioni culturali e tradizionali. Il governo turco, comprendendo a fondo il problema della scolarizzazione femminile, ha avviato una campagna per sensibilizzare opinione pubblica e famiglie. A poco a poco, il numero delle ragazze iscritte nelle scuole, è aumentato. La Winship riprende nei suoi scatti queste ragazze al confine, non solo inteso in mero senso geografico, ma anche a livello socio-culturale. La stessa Winship afferma: «Mi ha toccato la gravità del loro comportamento, in quel preciso momento di fronte alla fotocamera, la loro fragilità, la semplicità, la grazia, la vicinanza agli altri, ma soprattutto la loro assoluta mancanza di atteggiamenti».

L’artista ha ricevuto due volte il premio “World press awards” e ha esposto all’evento annuale “Photographic portrait awards” alla “National portrait gallery” di Londra. Nel 2008, ha ricevuto “L’Iris d’or” dal “Sony world photography awards” come fotografa dell’anno. Le sue opere sono state anche proiettate al “Visa pour l’image” e al “Rencontres d’Arles”; il filmato è stato esibito anche in diverse mostre personali in Europa.

Fino al 6 novembre
Mc2Gallery
viale Col di Lana 8, Milano
Info: 0287280910; www.mc2gallery.com

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