Il suo sogno era esporre al Maxxi e l’ha realizzato da solo, clandestinamente: il designer, pittore e scenografo romano 43enne Luan Scaringella ha beffato la sorveglianza del Museo delle Arti del XXI secolo e venerdì primo ottobre è riuscito ad appendere in una delle gallerie (sul lato dell’Igloo di Mario Merz) la sua opera "Orgasmo spray". L’esponente del neo pop concettuale è riuscito a introdurla al Maxxi grazie alle piccole dimensioni e l’ha corredata con una targhetta illustrativa identica per grafica e misure a quelle delle altre opere esposte nel museo di via Guido Reni. Vi si legge: ”Luan Scaringella (Roma, 1967) – Orgasmo spray (2010) – Come sarcasmo sull’umana trivialità – intesa come denaro, vizio e soddisfazione primaria. Da oggi, disponibile in confezione spray". L’artista, che si autodenuncia, spiega così il suo atto da artista clandestino che definisce "al limite del terrorismo artistico": «Il movente? Sognavo di esporre al Maxxi. Una notte, ho sognato di esporre al Maxxi. Un giorno, la mia opera è stata esposta al Maxxi», aggiunge l’artista che ha anche fotografato l’intera operazione.