L’esposizione universale di Shanghai che apre domani i battenti è solo l’ultima bizzarria del Partito comunista cinese in fatto di spesa pubblica, e sottolinea anche la volontà di mostrare il proprio potere anche attraverso le manifestazioni più spettacolari. Il governo cinese ha speso miliardi di dollari per l’Expo, i media locali parlano di circa 58 miliardi, comprese le infrastrutture, per trasformare un’area più vasta di Monaco in un gigantesco sito espositivo. Un’imbarcata di leader stranieri parteciperanno alla cerimonia di apertura di domani – tra loro, il presidente Nicolas Sarkozy e quello russo Dmitry Medvedev – che potrebbe rivaleggiare per grandezza e costi con le Olimpiadi di Pechino del 2008. Per l’Italia – che ospietrà l’Expo a Milano nel 2015 – ci sarà la ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo. (S. C.)