Condannato, perseguitato, costretto all’abiura. E oggi riabilitato. Galileo Galilei entra trionfante nelle basiliche di quello stesso Vaticano che non gli rese la vita facile. Un gruppo di scienziati cinesi ha, infatti, donato un’opera in bronzo che ritrae Galileo alla basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri di Roma. L’opera, alta sei metri, celebra il padre della scienza moderna, a 400 anni dalla pubblicazione del “Sidereus Nuncius”. La statua è stata progettata dal famoso fisico cinese, il premio Nobel Tsung Dao Lee, ex pupillo di Enrico Fermi e John Von Neumann. La cerimonia inaugurale domani alle 11 nella basilica che già ospita una mostra ispirata al libro di Antonino Zichichi Galilei Divin Uomo, dedicata alle grandi conquiste galileiane. (M. L. P.)