Montepulciano fra arte e vino

«Beviamo! Perché attendere i lumi? Il giorno vola. Prendi le coppe variopinte, amico. Il vino! Ecco il dono d’oblio del figliolo di Semele e Zeus. E tu versa, mescendo con un terzo due terzi e le coppe trabocchino e l’una e l’altra spinga». L’oblio che il poeta Alceo richiama in questi versi è dono del nettare di Dioniso, il figlio di Semele e di Zeus, nettare che diviene fautore del ragionare vero. Vengono alla mente questi versi visitando, fino al 18 febbraio, la bellissima cittadina di Montepulciano ("Mons politianus") che presenta la nuova annata del celebre vino Nobile di Montepulciano. Antico e moderno, dunque, si intrecciano in città. La presentazione si è tenuta in un grande tendone allestito in piazza grande, l’aria pungente e la neve degli ultimi giorni fanno da contorno a un panorama incredibilmente bello. Negli stessi giorni è stato presentato un portale dedicato al vino Nobile di Montepulciano, utile sia ai professionisti del settore che a coloro che si occupano di informazione: www.consorziovinonobile.it. (Giulio Spacca)

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