Subito al secondo posto nelle classifiche dei film più visti del fine settimana. "Paranormal activity" sta però facendo parlare di sé non solo per i risultati al botteghino – dove addirittura potrebbe insidiare Avatar – ma per le conseguenze che pare scateni. Nei due giorni del fine settimane si sono infatti registrate decine di richieste di intervento al 118 per attacchi di panico seguiti alla visione della pellicola "low budget" statunitense. Crisi durate più di mezz’ora, attacchi di vomito e di tremori hanno rovinato il week end a diversi bambini e preadolescenti. Per il presidente dell’Osservatorio sui diritti dei minori e consulente della commissione parlamentare per l’infanzia Antonio Marziale «Paranormal activity è una film angosciante, con un livello di tensione altissimo per tutta la durata ed è difficile comprendere per quale motivo la commissione censura non abbia provveduto a vietarlo ai minori di 18 anni». (S. C.)