Il bunker di Tito diventa galleria d'arte

Un bunker d’arte. Il vecchio rifugio antiatomico di Tito a Konijc sarà trasformato in una galleria d’arte. Seimila e cinquecento metri scavati sotto la montagna saranno invasi da pacifiche opere creative. L’iniziativa, voluta dall’intellettuale bosniaco Jusuf Kacifeizovic, vedrà rinascere la cultura in un luogo nato per la guerra. Il programma prevede intanto un’esposizione permanente di due anni dedicata alle opere d’avanguardia di artisti bosniaci in primis, ma anche del resto del mondo. Il bunker costato quasi 5 miliardi di dollari, è stato costruito tra il 1953 e il 1979 per ospitare l’ex leader jugoslavo, la sua famiglia e un massimo di altre 350 persone, nel caso fosse scoppiato un conflitto armato. (S. B.)