Nomisma, 114 milioni di euro il giro d'affari per l'arte

Nomisma ha presentato oggi a Bologna, in occasione di Arte Fiera, i dati sul giro d’affari dell’arte moderna e contemporanea in Italia. Per la prima volta sono stati elaborati i dati aggregati dei diritti di seguito corrisposti alla Siae, dai quali risulta, per il comparto in questione, un giro pari a 114 milioni di euro nel 2009, con un calo del 52,7% rispetto ai 242 milioni dell’anno precedente. Nonostante il dimezzamento del commercio dei beni artistici moderni e contemporanei, dovuto alla recessione globale che ha investito le economie a partire dal terzo trimestre del 2008, il mercato italiano, rispetto all’andamento del mercato internazionale, ha fatto registrare una migliore performance tra il 1995 e il primo semestre del 2008, e una migliore tenuta dopo lo scoppio della crisi. Rispetto a investimenti alternativi, l’arte contemporanea è risultata, nel periodo 1995-2009, l’asset a più alto rendimento medio annuale (pari a 4,04%), mentre l’arte moderna è l’unico segmento che, a prescindere dal periodo di riferimento, è sempre riuscito a proteggersi dall’inflazione. (S. C.)