Giovanni Pascoli: era un massone

«È dentro noi un fanciullino che non solo ha brividi, come credeva Cebes Tebano che primo in sé lo scoperse, ma lagrime ancora e tripudi suoi». Chi non si è trovato nella sua carriera scolastica a leggere e studiare Giovanni Pascoli? Ebbene, uno dei poeti più importanti della letteratura italiana di fine ‘800, appena ventisettenne entrava a far parte di una loggia massonica. A portar alla luce questo particolare inedito, o quantomeno da molti trascurato, è stata Alice Cencetti, italianista vincitrice del premio Tarquina Cardarelli. Nel suo saggio Giovanni Pascoli. Una biografia critica edito da Le lettere emerge la figura oltre che di una personalità dedita alla massoneria anche l’immagine di un’Italia sempre uguale a se stessa. Un  paese che va avanti per raccomandazioni massoniche e non che non è diversa da oggi e fedele a quella di un tempo. cicli e ricicli storici scriveva qualcuno. (C. M.)